La Commissione Pari Opportunità e per la Promozione della Legalità ha deciso di porre l’attenzione su tre figure che hanno segnato la storia della lotta contro le mafie: Giovanni Falcone, Peppino Impastato e Attilio Manca.

dalla Redazione
Giovanni Falcone, giudice. Giuseppe “Peppino” Impastato, conduttore radiofonico e attivista. Attilio Manca (nella foto), urologo dell’ospedale di Belcolle. Tre persone diverse, tre vite diverse. Una cosa ad accomunarli: aver perso la vita per colpa delle mafie. Per ricordare le loro storie -che devono rimanere vive anche tra le nuove generazioni- la Commissione Pari Opportunità e per la Promozione della Legalità della città di Caselle per il mese di maggio ha deciso di promuovere una serie di eventi proprio focalizzando l’attenzione su queste tre importanti figure.
In modo particolare, per il 45° anniversario dell’assassinio del giovane Peppino Impastato, l’organo comunale ha deciso di mettere in campo un progetto intitolato “100 Passi verso la Legalità”, rivolto agli allievi e alle allieve delle classi 2e della Scuola Secondaria di Primo Grado, che prevede due momenti distinti. Il primo, con l’elaborazione di un testo argomentativo -scegliendo tra un testo narrativo e uno poetico con metrica a scelta- con scadenza il 5 giugno, il secondo con l’incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino -in collaborazione con l’Associazione Calabrese– che si è tenuto ieri, 18 maggio.
Seguirà poi la “Marcia della Legalità”, il 23 maggio, coinvolgendo tutte le classi dell’Istituto Comprensivo. Una camminata che si snoderà per le vie principali della città, con partenza da Piazza Falcone e termine al Prato della Fiera. In tale occasione, ogni classe potrà preparare un lenzuolo bianco con sopra scritti 8 buoni motivi per combattere la mafia. Martedì 26 maggio si terrà invece un incontro pubblico al Prato Fiera, presso il monumento per il contrasto alla mafia. A partire dalle 20.45, ancora grazie alla collaborazione dell’Associazione Calabrese, la cittadinanza potrà incontrare Gianluca Manca, fratello del medico Attilio Manca, ucciso da Cosa Nostra per avere rifiutato di operare il boss Bernardo Provenzano.
“Maggio è un mese molto importante per le iniziative della Commissione, che possono essere riassunte in due parole: memoria e progressismo. Il nostro focus è quello di riflettere sul passato per creare un ambiente più consapevole ed accogliente, per questo abbiamo deciso di proporre delle iniziative che coinvolgano la popolazione casellese nel suo insieme, dai ragazzi delle scuole medie alle famiglie” ha commentato Chiara Mingrone, Presidente della Commissione. “Fare cultura fra i giovani è una potente arma, fare memoria è lasciare testimonianza e conoscenza, diffondere notizie dei fatti avvenuti, avere il coraggio di ribellarsi: non restare soli è fondamentale” ha rimarcato la Vicepresidente Angela Grimaldi, ricordando anche che, al giorno d’oggi la mafia ha assunto forme più insidiose, infiltrandosi nell’economia pubblica e privata.