Oratore principale il testimone di giustizia Mauro Esposito, noto per le sue vicissitudini raccontate anche nel libro “Le Mie Due Guerre”. Nessun rappresentante dell’amministrazione comunale ha però partecipato all’incontro.

di Giada Rapa
Impresso nero su bianco nel libro “Le Mie Due Guerre” e ribadito in diverse interviste, l’imprenditore casellese Mauro Esposito aveva mandato un messaggio duro: “a coloro che si ritrovano ad avere a che fare con la malavita organizzata, consiglio di trovare un accordo con questi soggetti per dare un prezzo all’essere lasciati in pace. Sono sicuro che lo onorerebbero”.
Frasi amare, causate anche dalla vicenda paradossale che Esposito si è ritrovato a vivere nel momento in cui ha scelto di denunciare le estorsioni mafiose alle quali era stato soggetto, ripercorse nella giornata di sabato 4 novembre presso “La Porta del Sole”, in via Cravero. Perché, oltre a lottare contro la criminalità organizzata, l’imprenditore ha dovuto fare i conti con lo Stato e con l’Agenzia delle Entrate che oggi – dopo una dovuta sospensione delle tasse – è tornata a bussare alla sua porta con il rischio di portare al fallimento la sua società ME Studio srl. Sono queste “le due guerre” che Esposito ha raccontato: quella contro i malviventi e quella – forse ancora più difficile – contro la burocrazia e le incongruenze del settore pubblico, come l’applicazione di una legge istituita da Mussolini nel 1939 – tra l’altro abolita nel 1997 – che lo ha portato a perdere in una causa civile contro i suoi estorsori.
Ma oggi, finalmente, il messaggio di Esposito è di speranza. “Con le persone giuste, lo Stato c’è”, ha sottolineato l’imprenditore. Dopo quasi 15 anni – la sua vicenda ha infatti avuto inizio nel 2009 – nelle prossime settimane Esposito si recherà a Roma per essere ricevuto dalla Commissione Parlamentare Antimafia per raccontare la sua lunga è travagliata storia. Un risultato ottenuto a seguito dell’insediamento del Governo di Giorgia Meloni, grazie al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al suo stretto collaboratore Ugo Taucer. Il 18 agosto ha anche ottenuto dallo Stato un assegno quale indennizzo per le lesioni psicofisiche patite.
Questo e molto altro è stato raccontato nell’appuntamento in questione, svoltosi anche alla presenza dell’avvocato Monica Commisso – la quale ha spiegato le ragioni per cui quali la malavita risulta così attrattiva – e il Consigliere Regionale Silvio Magliano. Assente invece, come già avvenuto per diversi altri incontri che hanno visto protagonista Esposito, l’amministrazione comunale casellese.