Caselle: una serata per raccontare Antonio Gramsci


Continuano gli eventi promossi dall’ANPI Caselle – Mappano in occasione dell’80esimo della Resistenza. Nei giorni scorsi anche una visita ai comuni di Boves e Borgo San Dalmazzo.

di Giada Rapa

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Prosegue il ricco programma di appuntamenti promosso dall’ANPI Caselle – Mappano Sezione “Santina Gregoris” in occasione dell’80esimo anno della Resistenza. Dopo una serata dedicata all’importante – e a volte trascurata – ricorrenza dell’8 settembre, due sono state le iniziative che si sono tenute ad ottobre.

La prima, organizzata domenica 22, con una visita presso i comuni di Boves e Borgo San Dalmazzo. A fare da guida al gruppo di partecipanti è stata Maddalena Forneris, presidente dell’ANPI Borgo San Dalmazzo e presidente dell’ANPI Provinciale di Cuneo, tra mostre a tema e monumenti legati alla Resistenza. E proprio presso il Monumento del Comune di Boves si è tenuto lo scambio di fazzoletti tra Forneris e la Presidente dell’ANPI Caselle – Mappano Giusy Chieregatti, con quest’ultima che ha anche consegnato alla collega il gagliardetto della Sezione “Santina Gregoris”.

Venerdì 27, nella Sala Polifunzionale di via Bona, si è invece tenuta una conferenza su Antonio Gramsci, uno dei più influenti pensatori politici del Novecento. A introdurre la serata è stato il giornalista Stefano Tubia, che ha ricordato come “a volte la figura di Gramsci venga data per scontata, perché a forza di rimarcarne l’importanza alla fine l’ovvio non viene approfondito”. A parlare di Gramsci da un punto di vista maggiormente legato alla sua storia personale è stato il professor Angelo D’Orsi, già Ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino, autore del libro Gramsci. Una nuova biografia e ideatore di uno spettacolo teatrale finalizzato al “portare Gramsci al popolo”, sottolineando che ormai la figura di questo pensatore politico non viene più studiata adeguatamente.

La dottoressa Francesca Chiarotto – dell’Università di Torino – ha invece focalizzato il suo intervento sulle Lettere e sui Quaderni scritti in carcere e di come – soprattutto grazie a Palmiro Togliatti – siano poi stati portati all’attenzione del Partito Comunista e non solo. In ultimo non poteva mancare l’appassionato intervento di Maria Grazia Sestero, Presidente onoraria Nazionale ANPI, che ha regalato ai presenti un excursus sull’importante ruolo della classe operaia torinese in quegli anni, con un monito al “rigurgito fascista” che ci stiamo ritrovando a vivere.

A concluso la serata l’intervento della Vicesindaco e assessora alla Cultura Giuliana Aghemo, che ha ringraziato l’ANPI per aver organizzato l’incontro e di aver portata “alla riscoperta di un grande protagonista della storia della nostra Nazione”.


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