I dati parlano chiaro: nelle nostre città, da Borgaro a San Maurizio Canavese, da Mappano a Caselle, il numero dei giovani è inferiore a quello degli anziani, anche a causa del calo delle nascite.
di Giada Rapa
Il calo delle nascite è una realtà: negli ultimi anni – salvo alcune eccezioni – il numero dei nuovi nati si è tendenzialmente abbassato. Tante le motivazioni dietro questo fenomeno: l’incertezza economica che porta molte giovani coppie ad aspettare per avere dei figli; scelte etiche e consapevoli per contrastare il problema della sovrappopolazione; situazioni esterne – le guerre, il CoVid, il rischio di potenziali altri pandemie – che non invogliano a mettere al mondo una vita; politiche statali inadeguate per il sostegno delle famiglie; impossibilità di procreare. Al calo delle nascite consegue, ovviamente, un aumento della popolazione adulta e anziana.
In generale, in base agli ultimi dati ISTAT, “l’età media della popolazione italiana è salita da 45.7 anni nel 2022 a 46,5 anni all’inizio del 2023. Al 1° gennaio dello scorso anno le persone con più di 65 anni si attestava a 14 milioni 177 mila, pari quasi a un quarto – ovvero il 24,1% – della popolazione totale. Cresce anche il numero di persone ultraottantenni, arrivato a 4 milioni 529 mila – il 7,7% – mentre da inizio millennio il numero di ultracentenari è triplicato”.
Non fanno sfortunatamente eccezione i comuni del nostro territorio, in linea con quanto avviene a livello nazionale. Solo per fare alcuni esempi, presso la città di Caselle – a parte un picco nel 2021 – si è assistito a una contrazione progressiva delle nascite, sotto le 100 unità annue. Nell’arco di cinque anni, inoltre, la popolazione Under 15 è scesa di un punto percentuale, mentre quella over 65 è salita più o meno per la stessa misura. Non va meglio a San Maurizio Canavese – anche se dopo un picco negativo nel 2020 con 50 nuovi nati ora si è assestato sopra i 60 – dove nel corso del quinquennio la popolazione Under 17 è scesa di 125 unità a fronte di un innalzamento di Over 65 di 143 unità. 4, inoltre, il numero degli ultracentenari, tutti di sesso femminile. Nell’ex frazione di Mappano – divenuto comune nel 2018 – negli ultimi 5 anni il numero dei nuovi piccoli cittadini è sempre stato inferiore a quello dei deceduti. Non va meglio a Borgaro, che dopo i 100 nati del 2020 ha riscontrato una forte diminuzione nel 2021, con 86 neonati, e nel 2022, anno in cui sono stati registrati solo 64 nascite. In due anni, quindi, 36 bambini in meno.