Manca però ancora l’ordinanza che indichi gli orari di spegnimento delle macchinette. E’ scontro tra maggioranza ed opposizione. Presto un tavolo di discussione per trovare un accordo sulla questione.
di Cristiano Cravero
San Francesco al Campo – Le slot machine dovranno essere spente per sei ore al giorno. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità durante l’assemblea comunale di mercoledì 21 dicembre, su sollecitazione di una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle. A portare avanti questa ennesima battaglia è il consigliere pentastellato Matteo Valente: “Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato la legge numero 9 sul gioco d’azzardo nel mese di maggio del 2016. Chiediamo che anche la nostra amministrazione recepisca la normativa”. La risposta alle affermazioni grilline arriva dal Sindaco Sergio Colombatto: “Non ho ancora emesso un’ordinanza perché si tratta di una materia complessa e delicata. Ritenevo necessario informarmi e dibattere. Ho raccolto dei dati relativi alle disposizioni prese dai comuni limitrofi. In linea di massima le città grandi tengono chiuso al mattino mentre nei paesi si tende a spezzettare l’accensione durante la giornata. Gli orari indicati dai 5 Stelle nella loro proposta, con possibilità di gioco solo dalle 10 alle 12 e poi dalle 18 alle 23, mi sembrano esagerati. Occorre trovare una mediazione tra gli aspetti sanitari, sociali e giuridici, considerato pure che a San Francesco non ci risultano malati di gioco. Proviamo a evitare i ricorsi al Tar, stilando un regolamento e convocando i gestori dei tre bar di via Torino per comprendere il loro pensiero in merito”.

Matteo Valente
L’argomento ha mostrato segni di tensione all’interno del gruppo di maggioranza. A gran voce il capogruppo Franco Ballesio: “Questo pare un modo per non prendere una decisione”. Il Vicesindaco Enrico Demaria ha invece approvato in pieno la tesi del Sindaco, mentre la consigliera Erica Riva ha fatto presente: “Trovo giusto che l’amministrazione prenda una decisione a prescindere dalla situazione attuale. In futuro potrebbero aprire una sala giochi”. Dura replica di Valente: “Diamo un segnale, magari limitandoci ad applicare le tre ore di fermo stabilite dalla legge”. Dopo vari battibecchi tra i banchi di opposizione e maggioranza l’assessore Piero Molino ha riportato la calma chiedendo un tavolo di lavoro per mettere a punto schemi per emettere un’ordinanza che disciplini la questione.