SALUTE – AL VIA LA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE


L’azione dall’ASL TO4, in applicazione delle raccomandazioni ministeriali e regionali, si svolgerà dal 13 novembre al 31 dicembre. 

Si avvicina l’inverno, e con esso anche una delle sue maggiori conseguenze sotto il profilo sanitario: l’influenza. E come tutti gli anni, a livello nazionale, parte l’azione di prevenzione delle varie ASL territoriali.

LA VACCINAZIONE – La misura di prevenzione più efficace nei confronti dell’influenza e delle sue complicanze è la vaccinazione, effettuata ogni anno prima dell’inizio del periodo epidemico, che si verifica di solito nei mesi di gennaio e di febbraio. Ci sono, poi, alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza: quella più importante è rappresentata dal lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone e, in particolare, dopo avere tossito o starnutito oppure dopo avere frequentato luoghi o mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, è possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base alcolica.

La vaccinazione antinfluenzale è effettuata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta. Ogni medico vaccinerà anche i propri assistiti che non sono in grado di raggiungere l’ambulatorio, sia presso il domicilio sia presso le strutture residenziali delle quali sono ospiti. Il vaccino antinfluenzale utilizzato quest’anno è composto da quattro ceppi di virus influenzali e, quindi, dovrebbe essere molto efficace. In tutto il Piemonte sono coinvolte anche le farmacie aperte al pubblico che, in virtù dell’accordo siglato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, si occupano di consegnare, ai medici e ai pediatri, i vaccini che l’ASL di appartenenza del medico ha deciso di utilizzare e, soprattutto, di sensibilizzare le persone che accedono in farmacia sull’importanza della vaccinazione.

La vaccinazione è sicura, molto efficace e, in tutti gli studi a livello mondiale, è dimostrato che i benefici sono nettamente superiori agli eventuali svantaggi per tutta la popolazione e, in particolare, per le persone cosiddette “fragili” (per esempio, gli ultrasessantacinquenni e i bambini e gli adulti affetti da patologie croniche). In concomitanza con la somministrazione del vaccino antinfluenzale i medici di famiglia potranno somministrare gratuitamente ai loro assistiti nati nel 1952 e nel 1953 anche il vaccino antipneumococcico, in continuità con lo scorso anno. Lo pneumococco è un microrganismo responsabile di gravi malattie, quali polmoniti, meningiti, otiti e sepsi, per la prevenzione delle quali il vaccino rappresenta lo strumento più sicuro ed efficace. L’ASL TO 4 precisa che le persone che hanno ricevuto una dose di vaccino antipneumococcico l’anno scorso dovranno riceverne una seconda dose quest’anno, sempre a cura del proprio medico di famiglia.

Infine, la novità di quest’anno è rappresentata dall’offerta gratuita della vaccinazione anti Herpes Zoster, sempre alle persone nate nel 1952 e nel 1953, anch’essa effettuata dai medici di famiglia. L’Herpes Zoster, conosciuto anche come “Fuoco di Sant’Antonio”, è una patologia grave e dolorosa caratterizzata da sintomi cutanei e neurologici e causata dalla riattivazione del virus della varicella in persone anziane e/o debilitate da altre malattie (per esempio diabete mellito, cardiopatie, malattie respiratorie).


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Giovanni D'Amelio