Il progetto è tra i finalisti del prestigioso riconoscimento internazionale “The Plan Award” 2023. Una costruzione compatta, un poligono irregolare dall’involucro dorato,

dalla Redazione
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Sono stati recentemente consegnati i lavori per la realizzazione della Struttura Polifunzionale di Area
Remmert, un nuovo edificio moderno, attrezzato ed efficiente, in grado di ospitare molteplici tipologie di eventi. L’opera, che prenderà il posto dell’attuale tensostruttura temporanea, verrà realizzata grazie ai finanziamenti del PNRR ottenuti dalla città tramite Bando Rigenerazione Urbana.
I tempi per il completamento dei lavori, come da Accordo di Programma ministeriale, sono serrati (circa
cinquecento giorni) e prevedono un calendario che già nelle prossime settimane vedrà l’operatività concreta del cantiere tra via Mazzini e via A. D’Oria. Si tratta di un progetto di ampio respiro, destinato non solo a fornire una location, una sede, idonea alla maggior parte degli eventi, degli spettacoli e delle esibizioni che si svolgeranno in città ma anche a caratterizzare il volto stesso di Cirié.
Il nuovo edificio che sorgerà in Area Remmert sarà infatti esteticamente di grande impatto ma, al tempo stesso, in grado di dialogare con il contesto circostante, caratterizzato da una grande attenzione verso il risparmio energetico e dalla piena utilizzabilità ed accessibilità da parte di tutte le persone. L’interno della struttura, di grande capienza, è stato concepito per assecondare le specificità di diverse tipologie di evento, in linea con le principali tendenze dell’architettura contemporanea, che vedono la nascita
di edifici sempre più flessibili, adeguabili alle mutevoli necessità di una società in divenire.
Una filosofia di intervento premiata dal recente inserimento del progetto tra i finalisti del “The Plan Award 2023“, il prestigioso premio internazionale annuale di eccellenza in architettura, interior design e
pianificazione urbana, che rappresenta una vetrina aggiornata sullo stato dell’arte dell’architettura
contemporanea e che anche quest’anno ha visto la candidatura di circa 1.300 partecipanti provenienti da
tutto il mondo. Il progetto, realizzato per conto della Città di Cirié da parte del Raggruppamento di professionisti con lo studio torinese Mat – Moretto Architettura, si è guadagnato l’ambito posizionamento in quanto “progetto straordinario, che unisce il rispetto per l’ambiente con l’innovazione e l’architettura contemporanea”, come si legge sullo stesso sito del premio.