L’opposizione ha incalzato la maggioranza sui diversi refusi contenuti nel documento e sulla sua scarsa chiarezza. Il Sindaco Colombatto: “Sono errori da non imputare al revisore dei conti”.
di Cristiano Cravero
San Francesco al Campo – Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2016. Ma non pochi malumori si sono levati dai consiglieri di opposizione in merito alla relazione letta dall’assessore al Bilancio Piero Molino. Un documento “pieno di refusi e di errori e lacune imbarazzanti” ha commentato in merito
Il grillino Matteo Valente che si è anche chiesto: “Chi sarebbe il consigliere Sergio Cordero?”. Il consigliere del Movimento 5 Stelle ha ancora aggiunto che “nella relazione molti aspetti non vengono approfonditi, si ha la sensazione del pacco preconfezionato, visto e piaciuto. Il conto economico non viene illustrato, a differenza degli scorsi anni. Per non parlare degli accantonamenti: non si specifica perché ci sono vincoli per 27.485 mila euro. Inoltre – ha concluso Valente – mancano le attestazioni dei debiti fuori bilancio, più che rendiconto di gestione, pare un documento difficile da gestire”.
A queste affermazioni ha risposto l’assessore Molino: “Ricordo che il revisore non è stato scelto dal Sindaco ma c’è stato fornito un elenco di tre, dopo il sorteggio della Prefettura. Il primo ha accettato. Il revisore è andato a vedersi tutti gli atti, non è un parere addomesticato”. L’avanzo d’amministrazione globale, che comprende anche gli anni precedenti, è 1.448.000 euro, mentre di competenza del 2016 sono rimasti, non impegnati, 179.973,33 euro. Sul punto è intervenuto anche il Sindaco Sergio Colombatto: che più che sul revisore dei conti ha imputato i diversi errori agli uffici comunali”.