La prima seduta consigliare ha più che altro compiuto i primi passi formali di inizio mandato. Dalle minoranze la promessa di svolgere in modo concreto il loro ruolo di controllo sull’operato della neo maggioranza.
di Cristiano Cravero
San Maurizio Canavese – Nella serata di lunedì 3 luglio ha preso ufficialmente il via il secondo mandato del Sindaco Paolo Biavati, rieletto alle ultime elezioni comunali dell’11 giugno. Una seduta più che altro formale di insediamento dell’assemblea, che ha avuto inizio con la convalida degli eletti a Sindaco e a consiglieri comunali, con la votazione di Daniela Rigodanza a Presidente del Consiglio Comunale e quindi con il giuramento alla Repubblica Italiana del primo cittadino Biavati. Rigodanza è stata eletta a maggioranza con 8 voti, ma dai banchi dell’opposizione la consigliera 5 Stelle Patrizia Battagliotti, che ha ottenuto 4 voti, ha espresso il concetto che sarebbe stato meglio coinvolgere tutto il Consiglio in questa decisione e non farne solo una questione di maggioranza. Inoltre sono stati scelti i e membri che andranno a rappresentare San Maurizio nell’Unione dei Comuno del Ciriacese e del Basso Canavese: Antonio Zappalà, Giulia Gobetto e Laura Cargnino.
Si è passati successivamente alla nomina della Giunta Comunale che, come abbiamo già scritto in precedenza, è composta dal Vicesindaco Ezio Nepote, da Sonia Giugliano, Andrea Persichella e Silvia Aimone Giggio. Dopo questi adempimenti i consiglieri di opposizione hanno fatto i loro interventi. Roberto Canova (della lista San Maurizio Domani) ha sostenuto che “il risultato dell’11 giugno ha visto la vittoria del Sindaco uscente Paolo Biavati, ma noi della minoranza abbiamo le idee molto chiare e con i nostri gruppi porteremo in consiglio la voce dei cittadini che non hanno votato Biavati come valore aggiunto di questa comunità“. Dello stesso parere Laura Cargnino (di Siamo San Maurizio) che intende fare un’opposizione concreta e portare all’attenzione dell’assise i problemi della gente comune che ha bisogno di risposte e di vigilare sull’operato di questa amministrazione.