Promosso dall’associazione Stella Polare, il progetto mira a far comprendere sia le difficoltà delle persone affette da disabilità, sia i progressi delle nuove tecnologie.
di Francesca Venuti
“Se tu puoi, perché io no?”. È questo il nome del progetto promosso dall’associazione Stella Polare Onlus -che ha sede a Caselle- e portato all’interno degli Istituti Comprensivi della zona. Dopo il lungo periodo di pandemia che purtroppo ci ha colpito negli ultimi due anni, le scuole hanno finalmente l’opportunità di riaprire le proprie porte alla comunità esterna, proprio come ha fatto l’Istituto Comprensivo di San Maurizio Canavese in questo mese di maggio.
Tanti i progetti attivati, tra cui appunto “Se tu puoi, perché io no?” che ha coinvolto il plesso della Scuola Primaria “Fratelli Pagliero”: un progetto che tratta il tema della disabilità e delle difficoltà quotidiane che si devono affrontare, ma anche di quanto oggi si possa fare grazie all’aiuto della scienza e delle nuove tecnologie messe in campo. Gli incontri sono stati tenuti da Andrea Bechis e Angela Trevisan, che si sono recati nelle diverse classi suscitando grande interesse nei bambini. Questi ultimi si sono infatti dimostrati entusiasti, ascoltando con attenzione e ponendo molte domande per soddisfare le loro curiosità: da quelle sulla vita quotidiana delle persone con disabilità, passando per le attività che possono svolgere, spiegando anche il significato del termine barriere architettoniche e informando gli studenti su quali sono i comportamenti corretti per facilitarne l’abbattimento.
Un incontro ha sicuramente lasciato un segno importante nei bambini, che si spera possa essere da loro adottato -essendo la generazione del futuro, ma soprattutto del presente- e anche trasmesso agli adulti.