A contendersi la poltrona più prestigiosa di Palazzo Civico ci sono Michelangelo Picat Re, della lista civica Fonte Viva, e Laura Cargnino, anch’essa lista civica con orientamento di centro destra.
di G. D’A.
FONTE VIVA SAN MAURIZIO – Dopo 10 anni di sindacatura targata Paolo Biavati, la lista civica Fonte Viva punta su Michelangelo Picat Re come candidato a primo cittadino. A supporto del quale c’è un progetto che punta molto al rinnovamento, ma anche alla continuità. Tra i principali punti riportati nel programma elettorale, Fonte Viva mira principalmente allo sviluppo sostenibile del Comune (con politiche mirate a livello urbanistico, della viabilità, della sicurezza ambientale, della salvaguardia del territorio, ma anche di sostenibilità finanziaria dei bilanci), alla crescita economica (sostenendo il commercio, l’agricoltura, le attività produttive e stimolando il turismo), al sostegno delle politiche sociali (servizi, inclusione, pari opportunità, sanità e salute), alle relazioni interpersonali dei cittadini (cultura, sport, associazionismo, progetti educativi e politiche giovanili), alle nuove opportunità (opere pubbliche e bandi PNRR, transizione digitale). La LISTA è formata da sei candidati nuovi, persone che si sono avvicinate all’associazione condividendone i valori e le linee guida. Si tratta di Graziella Barra, Christian Bodo, Antonio Briglio Antonio, Luca Muscat, Franco Passamonte e Cristina Zalone. Gli altri sei candidati, invece, sono facce già conosciute: Ezio Nepote, Vicesindaco uscente, Silvia Aimone Giggio, Sonia Giuliano e Andrea Persichella, assessori uscenti, Daniela Rigodanza, Presidente del Consiglio Comunale uscente, e Giulia Gobetto, consigliera comunale uscente.
SIAMO SAN MAURIZIO – A guidare la seconda coalizione che mira a governare il Comune per i prossimi 5 anni c’è la consigliera comunale di minoranza uscente Laura Cargnino, con la lista civica SiAmo San Maurizio. Tra i punti principali che formano il programma elettorale, al primo posto c’è la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità (maggiore vivibilità, videosorveglianza, potenziamento comando di Polizia Locale, politiche rivolte al rispetto del bene comune), seguiti dalla lotta alla burocrazia (dove una delle misure potrebbe essere l’istituzione della figura del Garante Comunale), da una maggiore capacità di produrre studi e progettazioni per ottenere fondi nazionali ed europei, senza dimenticare la pianificazione urbanistica ed economica del territorio, l’attenzione verso le famiglie e le politiche sociali, la cultura, lo sport e il tempo libero dei cittadini. Anche la LISTA di Cargnino annovera al suo interno sei donne: Antonina Italiano (impiegata), Cinzia Corsini (farmacista), Pamela Giusto (impiegata), Stefania Pascale (manager), Rosa Gattuso (artista), Monica Giachin Ricca (imprenditrice), e sei uomini: Matteo Marra (studente), Massimiliano Debernardi Venon (addetto alla logistica), Gaetano Addea (pensionato), Massimiliano Virzì (commerciante), Cristian Castrale (impiegato), Lorenzo Spezzano (impiegato commerciale).