Dopo oltre due mesi dall’intossicazione, è stato aperto un fascicolo d’indagine a carico dei responsabili della Camst di Torino e della ditta fornitrice del manzo portatore del batterio listeria.
di Cristiano Cravero
Mappano – E’ di queste ore la notizia che si aspettava da mesi. Infatti, in relazione alla questione dei 45 bambini e delle 4 insegnanti, che nelle giornate del 4 e 5 maggio scorso hanno accusato malori subito dopo avere consumato il pasto nella mensa della scuola Falcone, la Procura della Repubblica di Torino ha formalmente iscritto nel registro degli indagati tre persone. Si tratta dei responsabili del servizio mensa della società Camst di Torino e della società fornitrice del manzo, elemento incriminato per l’intossicazione.
Le analisi condotte dall’ASL TO 4 e dall’Istituto Zooprofilattico di Torino avevano rinvenuto il batterio della listeria in un lotto di manzo precotto dalla società fornitrice. L’alimento era stato somministrata nella scuola proprio il giorno dell’intossicazione, anche se dalle prime dichiarazioni trapelate non sembrava essere così. Le accuse mosse agli indagati sono somministrazione di alimenti nocivi e lesioni colpose.
“Attendiamo l’esito delle indagini per capire meglio come agire, anche se la causa dell’intossicazione sembra imputabile alla società fornitrice e non alla Camst” ha dichiarato il Sindaco di Borgaro Claudio Gambino.
E lunedì prossimo, la campanella per gli alunni riprende a suonare.