Composto da diversi membri dell’opposizione in Consiglio Comunale, si pone l’obiettivo di far rivalutare le misure restrittive introdotte dal Sindaco Francesco Grassi (attualmente in villeggiatura) in merito alla frequentazione di alcuni luoghi pubblici. Partita una raccolta firme.
di Giada Rapa
“Mappano dopo 30 anni di lotte per rivendicare la propria autonomia ha eletto il suo Sindaco, la cui prima ordinanza emessa stabilisce regole e divieti nella fruizione degli spazi pubblici del nostro paese, senza tenere conto dei limiti stringenti che vengono imposti alla libertà individuale di ogni persona che intende vivere con pieno senso civico in questo contesto. Mappano è una comunità dove c’è una buona qualità della vita, dove è possibile crescere con serenità i propri figli e dove le occasioni d’incontro e di scambio sociale sono facilitate dal clima di paese in cui quasi tutti si conoscono ma che l’attuale ordinanza adesso rischia di sovvertire. A Mappano non esistono pericoli diversi o maggiori dei comuni limitrofi e la comunità con la propria spinta costruttiva e propositiva, in questa fase di start-up, deve essere coinvolta per superare i problemi. Poiché l’ordinanza, nonostante le sollecitazioni pervenute da più parti del tessuto sociale locale, non è stata ritirata e neppure modificata, un gruppo di cittadini si è costituito in Comitato con l’obiettivo di dare spazio all’ascolto ed alle ragioni di chi intende vivere con onestà nel rispetto delle regole in una realtà che non penalizzi la libertà dell’individuo”.
È questo l’incipit di un documento condiviso dagli esponenti di minoranza del Comune di Mappano: Valter Campioni, Federica Marchese, Luigi Gennaro e Roberto Tonini. Il Comitato Cittadini di Mappano, costituitosi ufficialmente nella serata di ieri, giovedì 20 luglio, si pone l’obiettivo di salvaguardare il territorio e dare un contributo allo sviluppo del paese. “È necessario affrontare separatamente le diverse questioni affrontate nell’ordinanza, quali atti vandalici, disturbo della quiete pubblica e parcheggi abusivi al Parco Unione Europea. Inoltre, prima di tutto è necessario reperire la polizia locale necessaria sul territorio al fine di perseguire legalmente le violazioni senza colpire indiscriminatamente i cittadini” commenta Campioni. “Facciamo anche una valutazione di tipo economico: a Mappano si produce il gelato di Grom. Se l’azienda fosse stata interessata ad aprire una gelateria, creando anche posti di lavoro, di sicuro lo farebbe in un luogo dove c’è la possibilità di gustarsi un gelato anche dopo le 23” prosegue l’esponente di Uniti per Mappano. “Da qui inizierà una raccolta firme che parte da un’esigenza dei cittadini. Qualcuno dice di lasciar fare all’amministrazione, di dargli tempo. Io non sono d’accordo, se qualcosa non va bene è il momento di dirlo. Occorre raccogliere molte firme e velocemente, muovendoci in maniera organizzata. Si potrebbe anche pensare a una protesta silenziosa a partire dalle 23.01 proprio in piazza Don Amerano” ipotizza Roberto Tonini.
IL MISTERO DELLE DIMISSIONI DEL SEGRETARIO COMUNALE – Durante la serata sono anche stati toccati altri temi, come le voci sulle dimissioni del segretario comunale smentita dal Sindaco Grassi. “Siamo anche preoccupati dal fatto che venerdì scorso in Consiglio Comunale il primo cittadino non abbia fatto sapere come sono andate le consultazioni con i sindaci dei comuni cedenti. Voci di corridoio affermano che non siano andate così bene come auspicato” spiega Luigi Gennaro. “Il sindaco non chiede la collaborazione di nessuno – prosegue Tonini- e in questi 40 giorni non ha fatto nulla. Non è stato nemmeno previsto un orario di ricevimento per i cittadini: c’è forse paura del confronto?”. Senza contare una lunga serie di iniziative “congelate” delle quali il Sindaco non sembra essere a conoscenza. “Amministrare un territorio non è un gioco, si rischia la paralisi dei servizi” conclude Gennaro.
Il nostro giornale ha cercato di ascoltare anche i pareri della maggioranza, ma dalle persone interpellate non abbiamo ricevuto nessuna risposta.