Mappano Comune: gli ex abitanti di Leinì, “Nessuno ci ha notificato il cambio di residenza”


Non è ancora chiaro se nascerà un comitato spontaneo di cittadini mappanesi che fino a poco tempo fa facevano parte delle frazioni di Leinì, Borgaro e Caselle, ma sono diversi i problemi burocratici che investono quotidianamente il loro vivere nel neo municipio.

di G. D’A.

Mappano – A poco a poco Inizia a levarsi una velata protesta tra i cittadini che fino a poco tempo fa facevano parte della frazione Reisina, nel Comune di Leini, territorialmente assoggettata al nuovo Comune di Mappano. Nella giornata di sabato è infatti giunta presso la nostra redazione una lettera firmata da un’abitante del posto (che ha chiesto al momento di non pubblicare il suo nome, ma che si fa portavoce anche di altri residenti) che riporta tutta una serie di incongruenze e difficoltà che sta generando loro la nascita del neo municipio mappanese. “Il commissario prefettizio – esordisce la missiva – innanzitutto non ha notificato tramite pubblici proclami il cambio di residenza di noi cittadini, da comunicare obbligatoriamente per legge. Un atto necessario, soprattutto per i più anziani, che maggiormente stanno vivendo con disagio questo cambiamento. Come il caso di una signora qualche giorno fa che, per chiedere l’autorizzazione di un parcheggio per disabili, non sapeva più a chi rivolgersi. Per non parlare dei costi che privati cittadini e aziende dovranno sostenere per il trasferimento delle partite Iva, dell’iscrizione alla Camera di Commercio, delle trascrizioni sia in conservatoria sia al catasto – il problema maggiore è rinominare le mappe – e tutto ciò che comporta le affissioni pubblicitarie da rifare. Per atti urgenti il cittadino deve sganciare di tasca propria”.

La lettera continua ricordando anche il problema della toponomastica, con vie dallo stesso nome poste sotto i diversi comuni cedenti territorio. “Per fortuna – prosegue la cittadina – il cambio del medico non avverrà perché facciamo parte dell’ASL TO4, e questa almeno è una certezza tra la gran confusione dovuta alla creazione del nuovo ente. Non esiste un piano per dare risposte al cittadino. La risposta ricorrente è: poi si vedrà. Alla luce di ciò – conclude la nota – da parte mia e di tanti altri cittadini della zona sottolineiamo il No alla nascita di Mappano Comune, ribadendo la nostra contrarietà già espressa sei anno e mezzo fa nel referendum consultivo che chiedeva il parere sulla nascita del nuovo ente”.

La firmataria della lettera ha scritto anche alla Sindaca di Leinì, Gabriella Leone. “Nei prossimi giorni – ha confermato la prima cittadina leinicese – dovrei incontrare questa cittadina per parlare di questi problemi e di come è possibile al momento risolvere le problematiche più sentite dalla gente”.


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Giovanni D'Amelio