Mappano Comune: sulla delibera della Corte dei Conti perplesso il Sindaco di Borgaro


Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale dei 5 Stelle Davide Bono che in un comunicato stampa afferma che ora “serve buon senso da parte di tutti”. I 5 candidati sindaci mappanesi scrivono nuovamente a Mattarella.

di G. D’A.

Mappano – Mancano ancora una quindicina di giorni all’attesissimo pronunciamento del TAR sui ricorsi avanzati dai Comuni si Borgaro e Leinì contro le elezioni di Mappano (e di Caselle), ma nella giornata di ieri la tensione è aumentata dopo che è stata resa nota la delibera della sezione di controllo regionale della Corte dei Conti in risposta ai quesiti posti dal Comune di Settimo (anche a nome di Borgaro, Caselle e Leinì) sulla sostenibilità economica del nuovo ente. Come abbiamo scritto, l’organo di giustizia contabile ha in parte ridimensionato le ragioni dei comuni cedenti, non entrando nel merito su alcune questioni e interpretando a loro “sfavore” alcuni passaggi della sentenza della Corte Costituzionale che nel 2014 ha ritenuto legittima la legge regionale 1/2013 che ha dato vita al nuovo municipio mappanese. “Trovo sconcertante che un organo dello Stato chiamato ad esprimersi sulla materia contabile degli enti pubblici non sappia rispondere a domande importanti che hanno ricadute decisive su diverse decine di migliaia di cittadini“.  Il Sindaco di Borgaro, Claudio Gambino, si dice perplesso sul contenuto della delibera, ma continua ad essere sicuro che il TAR darà ragione alle sue istanze.

Di tutt’altro avviso i grillini del territorio. “Una vittoria della democrazia, di Mappano, dei mappanesi e di quanti hanno creduto a questa causa sul territorio ed in Regione”. Si apre così il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle, a firma del consigliere regionale, Davide Bono, e del candidato Sindaco di Mappano, Luigi Longobardi, in riferimento al contenuto deliberativo dell’organo di magistratura contabile. “Il parere della Corte dei Conti – aggiunge la nota – ribadisce la piena legittimità della legge regionale 1/2013 (istitutiva del neo ente mappanese, ndr) concordando con quanto già tracciato dalla sentenza della Corte Costituzionale: la creazione del Comune di Mappano dovrà avvenire ad invarianza di spesa. Il nuovo Comune è sostenibile tramite accordi concertativi. Ora è necessario buonsenso da parte di tutti i soggetti coinvolti”.

I CANDIDATI SINDACI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA– I 5 candidati a Sindaco per le prime elezioni amministrative del Comune di Mappano, Luigi Longobardi, Luigi Gennaro, Valter Campioni, Francesco Grassi e Roberto Tonini, sempre nella giornata di ieri, hanno emanato un comunicato congiunto dove chiedono al Presidente Sergio Mattarella “di intervenire come supremo custode dei principi costituzionali, affinché i cittadini di Mappano non siano privati per la quarta volta del diritto di esprimere democraticamente il proprio voto”. Lo scritto si rivolge anche al Prefetto di Torino Renato Saccone, al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, alla Sindaca Metropolitana Chiara Appendino, al Sindaco di Caselle Luca Baracco e al commissario prefettizio di Mappano, Giuseppe Zarcone, chiedendo di costituirsi in giudizio “per difendere la nostra comunità dall’ennesimo tentativo di calpestare i suoi diritti costituzionali da parte delle amministrazioni di Borgaro e Leinì”.


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Giovanni D'Amelio