Il Sindaco Francesco Grassi traccia un bilancio di quello che si sta facendo per far partire la macchina amministrativa del nuovo ente. Molto critiche le opposizioni. Oggi c’è Consiglio Comunale.
di Alberto Mancuso e G. D’A.
Mappano – Abbiamo incontrato il Sindaco Francesco Grassi all’interno dell’edificio che oggi è ancora la sede del CIM. Una breve discussione per capire lo stato di salute attuale del neo ente, partendo dai rapporti con i comuni cedenti di Caselle, Borgaro, Leinì e Settimo in tema di erogazione dei servizi. “C’è la buona volontà e una buona relazione a livello politico tra noi sindaci, nonostante le difficoltà” afferma il primo cittadino mappanese. Emergono però dubbi, soprattutto da parte dei funzionari, riguardanti le convenzioni ancora mancanti. “È questo – sottolinea Grassi – uno dei tanti temi che saranno affrontati venerdì 14 luglio, durante la nuova riunione del tavolo tecnico che vedrà l’intervento della Regione, su richiesta congiunta di tutti i sindaci. Un’occasione per fare il punto sulla situazione amministrativa del neo municipio e degli interventi più importanti da fare”, il tutto in un giorno chiave, appunto il 14 luglio, che nel pomeriggio, alle 17.30, prevede anche lo svolgimento del secondo Consiglio Comunale con all’ordine del giorno l’approvazione dello Statuto, un documento che dovrà fissare le regole generali e i principi sui quali fondare l’azione politica ed amministrativa dell’ente . Una giornata ricca di impegni, che in serata vede anche l’inizio della Festa Patronale. “L’obiettivo – aggiunge ancora Grassi – è cercare di procedere verso la chiusura dell’anno corrente facendo quadrare i bilanci di tutte le parti in causa. Le entrate economiche del territorio, infatti, rientrano al momento ancora nelle casse dei comuni cedenti e ci troviamo in una fase delicata dove è necessario fare chiarezza riguardo ai problemi da affrontare nelle prossime settimane”. Lo sguardo del Sindaco si rivolge quindi al prossimo futuro: “I Consigli Comunali dopo quello del 14 luglio saranno incentrati sulle convenzioni e dovremo anche deliberare la pianta organica sulla base della quale fare la domanda di mobilità volontaria per assumere dipendenti”. E poi ancora. “Un percorso complesso che affrontiamo con l’aiuto dei tecnici della Regione, della prefettura e dei segretari comunali, in modo da far camminare Mappano con le proprie gambe dal 1* gennaio 2018, senza la necessità di altre convenzioni”.
LA VOCE DELLE OPPOSIZIONI – “L’inesperienza di questa maggioranza e la poca conoscenza della macchina amministrativa ce l’aspettavamo e in parte la scusiamo, ma sono le scelte politiche fin qui compiute che non ci piacciono e che non sono scusabili”. Luigi Gennaro, della lista Mappano non usa mezzi termini e boccia senza appelli il professor Grassi. “A partire dalle nomine del CIM fino alla stesura dello Statuto – sostiene Gennaro – c’è stata una chiusura senza senso al confronto con la minoranza”. Dello stesso avviso Roberto Tonini, della lista Facciamo Mappano. “Un mese molto deludente, dove si è fatto quasi zero. E’ tutto fermo, la macchina sembra immobile. Inoltre c’è stato poco coinvolgimento delle minoranze e la mia proposta di nominare una commissione consiliare che si occupi della stesura concordata dello Statuto da parte di tutte le forze politiche non è stata accolta”. Infine Valter Campioni. “A distanza di un mese, al netto della esposizione mediatica, visite al Prefetto , ecc., è stato pubblicato un solo atto inerente la costituzione del nuovo Comune e la nomina del segretario comunale part-time. Il gruppo Uniti per Mappano è seriamente preoccupato, se questo sarà il trend anche per i prossimi mesi i mappanesi a breve si ritroveranno con meno servizi erogati rispetto alla situazione attuale”.