Mappano: il PD sul piede di guerra


Il neo segretario del circolo territoriale Dem, Angelo Previati, prende la parola, invitando Sindaco e Giunta a riprendere un dialogo serio con i comuni cedenti, coinvolgendo maggiormente le opposizioni. A gennaio una manifestazione pubblica “per spiegare ai cittadini i passi indietro della situazione amministrativa”.

di Giada Rapa

Mappano – Anno nuovo, polemiche vecchie. Nonostante l’arrivo del 2018, anno che dovrebbe segnare una svolta per Mappano, sembra che tutto remi contro il neo comune  il Sindaco Francesco Grassi. “In questi mesi ai tavoli Metropolitani, Regionali e Ministeriali – ha scritto a fine anno il primo cittadino in una lettera aperta – ci siamo fatti parte attiva e propositiva rispetto allo scorporo di beni e personale e abbiamo cercato di mettere una pietra sul passato e fatto proposte di accordi risolutivi fin dal mese di luglio, ma da allora nessun passo indietro è stato fatto dai comuni cedenti rispetto ai contenziosi presso il TAR e anzi alla fine di quest’anno a causa di scelte illegittime e unilaterali di Borgaro Leini e Caselle, si rischia di creare il blocco di servizi fondamentali da questo erogati. L’esempio più evidente e grave è la cessazione e scioglimento unilaterale del CIM con procedura illegittima e inapplicabile, nonostante la nostra accorata e urgente richiesta di procedere diversamente, con la sola conseguenza di generare interruzione e turbamento alla continuità dei servizi da questo erogati oltre che pregiudizio ai lavoratori a partire dall’1 gennaio 2018. Esempio ulteriore – ha proseguito Grassi – è il blocco della navetta della Reisina da parte del Comune di Leinì senza preavviso. Non siamo stati infatti informati preventivamente dell’interruzione e lo abbiamo appreso direttamente dal sito web del Comune. Avevamo richiesto di mantenere la continuità di tale servizio e attendevamo una proposta di ripartizione dei costi come avvenuto per i lavori di via Galilei, mettendolo a carico di Mappano nell’ambito della definizione della ripartizione delle risorse a seguito dell’istituzione del Comune” ha concluso il Sindaco augurando un buon 2018 ai suoi cittadini, “in un clima difficile, ma pieno di speranza per il futuro”.

Meno speranzose le opposizioni e il circolo PD locale, tanto che anche il segretario Angelo Previati ha voluto dire la sua, invitando il Sindaco ad un maggiore dialogo, nonché ulteriore collaborazione tra maggioranza e opposizione. “Ci si aspettava, da parte del Sindaco, delle vere aperture sulle proposte dei consiglieri della minoranza, che non bisogna dimenticare rappresentano ben il 60% dei cittadini mappanesi che si sono recati alle urne, invece si sono susseguite solo forzature inutili e dannose” ha scritto a sua volta Previati. “L’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, la nomina di un assessorato esterno, tra l’altro clamorosamente bocciato dagli stessi elettori del Sindaco, l’individuazione di un soggetto esterno per l’esercizio del controllo di gestione, oltre a gravare sul bilancio comunale costituiscono un atto politico di arroganza verso la minoranza. Dopo la chiusura del comando dei vigili ed il mancato inserimento del personale del CIM in pianta organica, il problema è ora rappresentato dalle cause che il Sindaco intende attivare contro gli altri comuni. Invece di intraprendere seriamente la strada delle convenzioni si preferisce imbarcarsi in azioni legali di cui non si conoscono i tempi e gli esiti, ma che sicuramente costeranno molto denaro ai cittadini mappanesi. Come Partito Democratico di Mappano – ha concluso Previati invitiamo il Sindaco e la Giunta a riflettere se non sia più conveniente riprendere un dialogo serio con le amministrazioni cedenti e coinvolgere maggiormente le opposizioni. Su queste questioni è nostra intenzione organizzare, a gennaio una manifestazione pubblica per spiegare ai cittadini i passi indietro della situazione amministrativa”.


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