Nel corso della sedura, i membri di maggioranza e opposizione hanno discusso soprattutto in merito all’istituzione di IUC, IMU e TASI. Non sono mancate “frecciatine” sui rapporti con i comuni cedenti.
di Giada Rapa
Mappano – Il primo Consiglio Comunale del 2018 si è aperto parlando di giovani, poiché nei 45 minuti riservati al pubblico è stata proprio domandato da una cittadina la linea politica che l’amministrazione intende intraprendere in favore di ragazzi e adolescenti. A rispondere è stata l’assessora competente Cristina Maestrello, la quale ha assicurato che il Comune ha già preso contatti con la Cooperativa Frassati, attuale gestore del Centro Giovani, per vedere quale continuità dare al servizio e come potenziarlo. “La sensazione che i nostri giovani siano annoiati è presente e fare qualcosa per loro è sicuramente un arricchimento per la nostra comunità“.
E se lo spazio al pubblico si è esaurito in pochi minuti, molto più tempo hanno impiegato le comunicazione del Sindaco Francesco Grassi, che dopo aver informato l’opposizione che ai gruppi consiliari sarà data la possibilità di utilizzare, a rotazione, la sala ex-alpini, ha fatto un “riassunto delle puntate precedenti” per fare “un punto generale della situazione sui rapporti tra il Comune di Mappano e gli enti cedenti”, dando la propria visione dei fatti. Nulla di particolarmente nuovo su questo fronte: Mappano si dice aperto alla collaborazione, ma ostacolato dai comuni di Borgaro, Caselle, Leinì e Settimo che a parole sostengono di essere collaborativi, ma non nella realtà. E nel frattempo si continua ad andare avanti per cause legali “al fine di tutelare i diritti dei cittadini mappanesi”, soprattutto per quanto riguarda i tributi versati dagli stessi agli altri comuni dal 2013 al 2017.
Tuttavia, l’atteggiamento di Grassi non è visto di buon occhio nemmeno dall’opposizione, non solo per i tempi decisamente lunghi dell’iter giudiziario, ma anche perché si rischia che passi a vie legali anche il Comune di Caselle, l’unico che al momento non ha contenziosi aperti e che continua a garantire i servizi. “In certi casi è necessaria la mediazione” ha commentato Luigi Gennaro.
A seguire l’assise è stata chiamata all’approvazione di una serie di punti riguardanti imposte e tariffe da istituire ex novo nella ex frazione. Nessun particolare problema sui regolamenti in tema di imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, né sull’istituzione del canone per l’occupazione di aree e spazi pubblici. Qualche problema in più invece per IUC IMU, TARI e TASI. Un primo “nodo” riguarda l’invio, entro il 30 giugno, della variazione dell’IMU. “A quale Comune dovranno essere inviate?” ha chiesto la consigliera Federica Marchese, domandando anche se siano previste misure volte a monitorare che tutti i cittadini, imprese, attività commerciali, enti e associazioni si siano attivati correttamente per comunicare i dati del neo comune al proprio commercialista e/o datore di lavoro. L’amministrazione, visto il caso particolare di nuova istituzione dell’ente, sta valutando il da farsi. In merito invece ad alcune proposte promosse dal consigliere Valter Campioni, il presidente del Consiglio Comunale Sergio Cretier si è impegnato ad affrontare le considerazioni in un’apposita commissione consiliare al fine di tenerne conto per un prossimo futuro.
Opposizione perplessa anche sulle aliquote IMU e TASI poiché, come ricordato dal consigliere Roberto Tonini, “nel tentativo di armonizzare, di armonizzato c’è poco poiché ci portiamo dietro valori catastali diversi. Si poteva optare per mantenere lo status quo. Questa scelta politica va a penalizzare il commercio locale”.