I volontari della sezione mappanese hanno prodotto e confezionato 7.500 dispositivi di protezione da consegnare a tutti i residenti della cittadina. La prima consegna ha riguardato i bambini e bambine della scuola primaria.
dalla Redazione
Durante il lungo periodo di pandemia, i volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Mappano hanno realizzato 7.500 mascherine lavabili, una per ogni cittadino mappanese, con l’immagine dello stemma comunale e la scritta #Unitaliacheaiuta. Queste mascherine, utilizzabile all’aperto o in situazioni nelle quali non è obbligatoria quella certificata, non solo contribuiscono al contenimento dei rifiuti causati dal consumo di quelle monouso, ma rappresentano un ulteriore simbolo di unione della comunità, dal momento che verranno distribuite a ogni abitante della città.
Un primo momento si è già svolto qualche giorno fa, tra l’amministrazione comunale -rappresentata dal sindaco Francesco Grassi e dalla Vicesindaca Paola Borsello– il Comitato di Mappano della Croce Rossa -con il Presidente Riccardo Giuliano e alcuni volontari- e i bambini e le bambine della Scuola Primaria alla presenza della Dirigente Scolastica Veronica Di Mauro. “Siamo qui per portarvi un dono e per dirvi che siete stati davvero bravi in questo periodo così difficile per tutti” ha esordito il Sindaco prima di lasciare spazio alle tante domande degli alunni, soprattutto in merito alla CRI. “La Croce Rossa non fa solo servizio di emergenza -ha spiegato Giuliano- ma anche tante altre cose: in questo periodo di pandemia ha consegnato farmaci e spesa alimentare a persone che non potevano uscire di casa perché avevano contratto il virus. Oggi siamo anche venuti qui con il fuoristrada di Protezione Civile, acquistato anche grazie alle risorse del Comune e che serve per affrontare situazioni di emergenza sul territorio”. “Siamo riconoscenti per l’enorme lavoro svolto dai volontari e da mamme e nonne che si sono messe a disposizione per cucine ogni singola mascherina” ha concluso la Vicesindaco Borsello, che ha proposto ai bambini di far tesoro di questo periodo difficile per farlo diventare motivo di crescita. Ma anche di gioia nel potersi ritrovare, nel poter frequentare la scuola, nel praticare attività sportiva e nel giocare con i compagni dopo aver provato cosa significhi rimanere chiusi in casa.
Nei prossimi giorni seguiranno altri incontri al fine di consegnare le mascherine a tutti i cittadini.