On-line gli elaborati delle scuole di Mappano sulla Shoah


Esposti per due giorni in piazza Don Amerano, i lavori sono ora visibili sia sul sito istituzionale del Comune e sia su quello dell’Istituto Comprensivo.

E’ uscito il numero di gennaio 2021 di SullaScia.net LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE

di Giada Rapa

La scorsa settimana, gli elaborati dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Mappano sarebbero dovuti essere esposti e presentati direttamente dagli studenti in piazza Don Amerano per mostrare alla cittadinanza i loro disegni e pensieri sul tema della Shoah. Purtroppo, dal momento che il Piemonte era (e lo è ancora per oggi) in zona arancione, ciò non è stato possibile, poiché alle classi non è permesso uscire dai plessi per partecipare a qualsivoglia genere di evento. Perciò il materiale è stato semplicemente disposto in piazza -grazie anche all’aiuto dei volontari dell’Associazione Arcobaleno– sia in occasione del mercato mattutino di venerdì 29 gennaio, sia in occasione del pomeriggio di sabato 30 gennaio, al fine di offrire ai cittadini spunti di riflessione e ricordare tutte le vittime dell’Olocausto.

“Tuttavia, non escludiamo di poter organizzare un momento di confronto con i ragazzi magari tra qualche settimana” ha spiegato la Vicesindaco Paola Borsello. “Del resto -ha proseguito il Sindaco Francesco Grassi– l’importante messaggio della Giornata della Memoria non deve essere legato a un giorno solo. Questi lavori effettuati dai bambini e dai ragazzi delle diverse classi dell’Istituto –ognuno secondo le immagini e le parole che le differenti età consentono– devono sempre essere occasione di riflessione”. Proprio per questo motivo gli elaborati sono visibili sia sul sito istituzionale del Comune e sia su quello dell’Istituto Comprensivo. “Anche in questo tempo, che ci impone un isolamento sociale che talvolta viviamo con fatica o insofferenza, la nostra amministrazione ha ritenuto indispensabile collaborare con la scuola, perché non possiamo lasciare che alcune date passino nell’indifferenza o sotto silenzio” ha sottolineato l’assessora alle Politiche Sociali Cristina Maestrello.


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