Mappano: in Consiglio Comunale si parla di Bilancio di Previsione e gli animi si scaldano


Nel corso dell’ultima assise, come consuetudine quando si parla di Documento Unico di Programmazione, non sono mancate le divergenze tra maggioranza e minoranza, ma anche alcune convergenze su degli Ordini del Giorno.

di Giada Rapa

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Nell’ex frazione, il primo Consiglio Comunale del nuovo anno ha evidenziato nuovamente come, su certi argomenti, maggioranza e opposizione non riescano proprio a trovare un punto d’incontro.

Uno di questi temi è sicuramente il Documento Unico di Programmazione 2023-2025, correlato al Bilancio di Previsione per lo stesso triennio. “Non possiamo che votare contro -hanno spiegato dai loro banchi i membri della minoranza- perché la proposta della Giunta Grassi non aiuta a superare la crisi, ma anzi continua il declino inarrestabile del territorio di Mappano”. Parole forti, insomma, verso un rendiconto definito “desolante” e con “un’assenza di idee di sviluppo”, senza l’attivazione di nuovi servizi per i cittadini e/o la riattivazione di quelli del passato.

Accuse respinte dalla maggioranza, che ha ricordato i lavori svolti nell’ultimo anno e ormai giunte quasi a termine -come l’impianto di videosorveglianza e la riqualificazione del Parco Unione Europea– e la volontà di voler mantenere invariati i servizi a domanda individuale e le rispettive aliquote. Senza dimenticare la realizzazione di un Ecocentro nei piani di investimento della Seta spa.

Ha invece trovato approvazione all’unanimità il diniego all’annullamento automatico dei debiti residui fino a 1.000 euro a carico dei cittadini -con la promessa di spiegare meglio ai diretti interessati le motivazioni di tale scelta- e l’Ordine del Giorno di solidarietà alle donne e a tutta la popolazione iraniana.


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