TORINO – Il nuovo regolamento sul Decentramento cittadino prevede 4 commissioni rivolte a favorire la partecipazione dei cittadini che vivono nei vari rioni. Il caso della Circoscrizione 8.
di Giovanni D’Amelio
Vi ricordate di Domingo, il trucido teppistello impersonato da Diego Abatantuono nel film Il Ras del Quartiere diretto da Carlo Vanzina del 1983, al quale gli abitanti si rivolgono per risolvere i loro problemi? Fatte ed eliminate le dovute e scherzose proporzioni, e riportato il tutto in un ambito di assoluta legalità, questa figura è contemplata nel nuovo regolamento sul Decentramento della Città di Torino, votato in Sala Rossa quasi alla fine dello scorso mandato amministrativo. L’articolo 29 bis di questo documento prevede infatti la creazione delle Commissioni Consiliari di Quartiere, “strumenti primari di coinvolgimento dei cittadini” con “l’obiettivo di favorire la partecipazione” degli abitanti “nei processi decisionali e di coinvolgerli nella realizzazione delle politiche territoriali”. Questi organi saranno guidati dai Presidenti della Commissione di Quartiere, i quali dovranno elaborare il Piano di Sviluppo Annuale, “che deve contenere l’analisi delle caratteristiche sociali economiche e demografiche del quartiere, le criticità presenti sul territorio e le proposte circa le priorità di intervento”. Inoltre queste commissioni, 4 per ogni ente di prossimità, devono essere composte da consiglieri circoscrizionali ed integrate da cittadini del quartiere “in un numero massimo stabilito dal Consiglio Circoscrizionale”.
Fin qui le parole, ma nella realtà in molti si stanno chiedendo come organizzare e far funzionare questa commissione, evitando contraddizioni e sovrapposizioni di ruolo. In più, la nuova figura di Presidente di Commissione di Quartiere, non retribuita per questa funzione, nonostante il nome pomposo, ma dai contorni tutti da definire, non sembra al momento una carica particolarmente ambita dagli eletti nelle varie Circoscrizioni.
IL CASO DELLA CIRCOSCRIZIONE 8 – Per esempio nella nuova 8 si sta discutendo alacremente per riempire le caselle di questi “referenti” di quartiere. “Al momento abbiamo individuato 2 consiglieri disposti a ricoprire questo ruolo – ha affermato il Presidente Davide Ricca – ma confidiamo di completare le 4 commissioni entro metà luglio”. I due “candidati” citati da Ricca sono Augusto Montaruli, che dovrebbe occuparsi di San Salvaro-Valentino e di Michele Guggino su Lingotto-Mercati Generali (gli altri 2 quartieri rimanenti sono Nizza Millefonti e Borgo Po-Cavoretto). Ma come scrivevamo non sembra che ci sia la coda per “occupare queste poltrone”. Forse perché, come ha commentato un coordinatore, “il lavoro da fare sarà tanto e il gettone di presenza è sempre lo stesso”.