Borgaro: una targa nel cimitero comunale per ricordare il massacro delle Foibe


Nella Giornata del Ricordo l’amministrazione, unita in ogni fazione politica, scopre una targa al fine di “spezzare la congiura del silenzio”.

di Giada Rapa

Borgaro – Oggi, 10 febbraio, in occasione della Giornata del Ricordo, l’amministrazione comunale ha scoperto una targa, situata presso l’ingresso del cimitero comunale, dedicata alle vittime delle Foibe. “È una ricorrenza importante – ha esordito il Sindaco Claudio Gambino – soprattutto considerando che per così tanti anni si è fatta fatica a ricordare quest’eccidio. Il ricordo deve arrivare da tutti i livelli, perciò è giusto che anche Borgaro faccia la sua parte. Nel ’45, quando una parte dell’Italia celebrava la liberazione, un’altra parte soffriva a causa dell’eccidio comandato da Tito, che ha provocato 10.000 morti e 300.000 esuli. La memoria è uno dei modi in cui si crea l’identità di un popolo e in questa giornata è importante pensare all’unità dimenticando le ideologie. Abbiamo scelto una cerimonia semplice per scoprire questa targa fortemente voluta dal Consiglio Comunale su proposta del Gruppo Latella, che vuole rappresentare un momento di unità. Ci dividiamo su tutto o su tanto, ma in questo caso è giusto essere uniti”.

Per sottolineare ulteriormente la coesione di intenti, sono stati i capogruppo di maggioranza, Giuseppe Ponchione (PD) e Marco Latella (Gruppo Latella) a deporre congiuntamente una corona d’alloro al di sotto della targa recitante il seguente testo “Contro l’orrore e a congiura del silenzio, in ricordo degli istriani, fiumani e dalmati vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre”. “Insieme alla maggioranza si è deciso di intraprendere questo percorso arrivando a questa conclusione in segno dell’impegno verso i cittadini. È stato un evento drammatico che fortifica l’essere italiano” ha commentato Marco Latella. Presente anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone. “Quando gli italiani del futuro vedranno le date si chiederanno il motivo di tanto ritardo nel ricordare queste pagine di storia. Queste persone si sono ritrovate doppiamente vittime, del silenzio e della negazione del ricordo del dolore patito, perché nessuno abbandona le proprie terre se non è costretto” ha dichiarato Marrone ringraziando tutto il Consiglio Comunale per aver “spezzato la congiura del silenzio”.

Tra i presenti, anche il cittadino borgarese di origine istriana Pasquale Mihalich. “Mi fa piacere che il Sindaco abbia lavorato per questa targa. Per gli istriani come me è una giornata molto triste, poiché fummo sacrificati sull’altare della politica e dello stato di fatto, ma è giusto che ci si metta una pietra sopra e si viva la realtà. Ringrazio nuovamente l’amministrazione per l’impegno del ricordo”.

 


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