Partendo da un caso concreto di bullismo, i ragazzi e le ragazze della media Demonte hanno partecipato al piano promosso dal Gruppo Abele, in sinergia con altre scuole del Piemonte, il Tribunale per i Minorenni, la Procura, il Ministero dell’Istruzione e la Regione.
Caselle – Venerdì 6 novembre, una folta delegazione di ragazzi e ragazze dell’Istituto Comprensivo di Caselle è stata accolta a Palazzo Mosca dal Sindaco, dagli assessori e dai consiglieri comunali della città. Un appuntamento che ha dato la possibilità agli allievi della secondaria di primo grado Demonte di illustrare il progetto “Gruppo Noi”, al quale l’istituto casellese ha partecipato durante lo scorso anno scolastico. Al centro del lavoro le tematiche del bullismo e l’esigenza di comunicare a tutti gli studenti del plesso i risvolti di questo fenomeno negativo. Per questo sono stati girati due video (che trovate ai seguenti link http://www.grupponoi.org/2015/06/05/video-vittima-del-bullismo-scuola-media-a-demonte-di-caselle-t-se-2/ – http://www.grupponoi.org/2015/06/05/video-il-bullo-e-un-pollo-scuola-media-a-demonte-di-caselle-t-se-2/) che secondo i componenti del Gruppo mettono in evidenza cos’è realmente un bullo e cosa prova la vittima di bullismo. I video sono stati proiettati lo scorso 4 giugno alla Fabbrica delle “e”, sede del Gruppo Abele.
Ma non solo. Gli studenti casellesi hanno anche vinto il concorso sul logo più bello disegnato per la campagna (poi stampato su 700 magliette regalate dalla Robe di Kappa) e per questo hanno ricevuto i vivi complimenti dei rappresentanti politici della cittadina. “Il progetto sul disagio scolastico – ha commentato la dirigente scolastica Loredana Meuti – continua anche quest’anno grazie all’impegno importante dei professori Luciana Mo, Riccardo Capello e Loredana Frola”.
IL PROGETTO “GRUPPO NOI” – E’ un intervento al quale partecipano diverse scuole piemontesi per combattere il disagio scolastico. Quest’anno, in occasione della Giornata della giustizia preventiva del 4 giugno, sono stati presentati alla Fabbrica delle “e”, in corso Trapani a Torino, i risultati delle attività svolte dalle otto scuole partecipanti (scuola media Manzoni di Alessandria, l’Istituto Castigliano di Asti, la scuola media Demonte di Caselle, l’Istituto Olivetti di Ivrea, la scuola media Bobbio di Torino, il liceo scientifico Einstein di Torino, il liceo scientifico Cattaneo di Torino e la scuola media Verga di Vercelli), in sinergia con il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, la Procura della Repubblica di Torino, il Ministero dell’Istruzione, la Regione Piemonte e il Gruppo Abele. (dalla Redazione)