Borgaro e tassa rifiuti: presto pignoramenti e fermi amministrativi per chi non ha pagato


imu-tasse-bolletteLa riscossione coattiva partirà questa primavera. Il Comune, tra cittadini e aziende insolventi, deve recuperare circa un milione di euro per gli anni 2013 e 2014.

di G. D’Amelio

Borgaro – “Chi non ha pagato la tassa sull’immondizia nel 2013, anno in cui le operazioni di riscossione sono tornate in capo al Comune, ha già ricevuto il secondo sollecito di pagamento e ha ancora poco tempo, fino a marzo del prossimo anno, prima che scattino le sanzioni coattive previste dalla legge”. L’assessore Gianluigi Casotti, incalzato da una interrogazione presentata ieri sera in Consiglio Comunale dal Gruppo Latella, ha snocciolato un po’ di dati riguardanti il debito di 1 milione e 800 mila euro accumulato dall’ente borgarese tra il 2005 e il 2014 nei confronti di Seta spa, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, una cifra da onorare in tre anni (la prima rata del 2015 è già stata pagata).

“Nel 2013 – ha precisato l’assessore – l’ammontare delle somme non pagate dai cittadini e dalle aziende borgaresi ha toccato la quota di 743 mila euro, di cui 107 mila recuperati. Tolte le somme inesigibili (cittadini che si sono trasferiti e non rintracciabili, ditte fallite, ecc.), ne rimangono da incassare ancora 530 mila euro circa”. Per il 2014 la musica non cambia anche se è andata leggermente meglio. “L’anno scorso – ha continuato Casotti – le tasse non pagate sono state nell’ordine di 617 mila euro. Qui però siamo al primo sollecito, quello bonario, a cui seguirà quello di intimazione al pagamento. Per ora abbiamo recuperato 136 mila euro e tolte le somme inesigibili ne rimangono 513 mila euro ancora da incassare. Il resto dei crediti da recuperare, quelli che vanno dal 2005 al 2012 quando la bollettazione era effettuata dal Consorzio Bacino 16, ci sta pensando Equitalia”.


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Giovanni D'Amelio