Durante la Commissione Ambiente che si è tenuta ieri a Palazzo Civico si sono fatte alcune ipotesi di taglio, ma la più condivisa sembra quella di ridurre le zone cittadine di passaggio del personale Seta da 6 a 5.
di G. D’A.
La città dell’aeroporto nelle prossime settimane dovrà mettere in atto delle azioni concrete per raggiungere due obiettivi principali: aumentare la percentuale della raccolta differenziata, ferma al 56%, e diminuire il costo del servizio svolto da Seta spa, che attualmente si aggira sui 3,5 milioni di euro all’anno pagati dai cittadini.
In una discussione pacata, maggioranza ed opposizione hanno espresso le loro idee per individuare i provvedimenti più consoni al raggiungimento di queste finalità. Sul fronte dell’aumento della differenziata, molto dibattuta dalla Commissione la proposta dell’assessore competente, Giovanni Isabella, che sull’esperienza positiva di altri comuni, ha suggerito di raddoppiare i tempi della raccolta dell’indifferenziato. Vale a dire invece di svuotare i cassonetti una volta alla settimana si procederà una volta ogni due settimane. Questo suggerimento, però, non è stato molto appoggiato da Angelo Navone del Movimento 5 Stelle che prevede cassonetti pieni e rifiuti per terra.
Sul fronte risparmio, decisamente più condivisa la proposta di ridurre le zone cittadine di passaggio del personale Seta da 6 a 5, un progetto avanzato tempo fa dal consigliere di minoranza di SEL, Sergio Cretier. Questa soluzione, secondo i commissari, potrebbe portare a consistenti riduzioni dei costi sul contratto di servizio, perché gli addetti alla raccolta avranno si dei tragitti più lunghi da compiere, ma si eliminerebbe un giorno di lavoro.
La palla passa ora agli uffici comunali che in tempi brevi dovranno verificare la fattibilità di questa intenzione. Mentre la Commissione si aggiornerà a breve per riprendere la discussione.