BORGARO – Il Presidente di GM è accusato dai consiglieri comunali di centro destra di poca trasparenza nella gestione della partecipata. E spuntano fatture di cene in ristoranti pagate dall’azienda.
di G. D’A.
Cristiana Sciandra
“Da più di un anno abbiamo fatto richiesta a GM di presentarci tutta una serie di documenti, come fatture ed elenco completo dei fornitori con relativi DURC, ma stiamo ancora aspettando risposta. L’ultima nostra sollecitazione risale ad una quindicina di giorni fa, inoltrata non solo al Presidente Antonio De Lucia, ma per conoscenza anche al Sindaco e al Segretario Comunale”. Cristiana Sciandra e i suoi colleghi Marco Latella e Alessandro Ferricchio per l’ennesima volta vanno all’attacco della Gestione Multiservizi srl, una società che si occupa di piccola manutenzione sul territorio e che dopo l’uscita del Comune di Caselle vede solo più la partecipazione di quello di Borgaro.
“Nel tempo una parte delle nostre richieste sono state soddisfatte – proseguono i tre consiglieri comunali che ieri pomeriggio, mercoledì 14 ottobre, hanno organizzato una conferenza stampa – e tra le fatture sono spuntate anche cene in ristoranti della città con ostriche e conti salati a spese dei cittadini”. Da qui l’attacco finale. “Diamo ancora un mese di tempo a De Lucia per fornirci i dati mancanti e pubblicarli sul sito web della società. Dopo ci muoveremo di conseguenza in altre sedi istituzionali”.
Antonio De Lucia
De Lucia non ci sta a questo gioco al massacro e contrattacca. “Non capisco questa polemica. In questi ultimi mesi ho fornito al Gruppo Latella circa 2 mila pagine di documentazione nel massimo della trasparenza amministrativa. Per quanto riguarda gli scontrini dei ristoranti posso assicurare che sono Presidente di GM da 7 anni e in tutto avrò speso in cene di lavoro non più di 700 euro. A volte, infatti, per risolvere alcuni problemi ho lavorato anche fino a tarda notte a fronte di un compenso mensile della società di poche centinaia di euro”.
La faccenda GM rischia di rinnovare un fronte di scontro tra maggioranza ed opposizione simile a quello che si era acceso circa due anni fa alla fine del mandato Barrea e che aveva portato Latella e Ferricchio a chiedere le dimissioni di De Lucia.
