Gambino: “l’aria di Borgaro non è forse buonissima, ma neanche così cattiva”


Dopo l’allarme lanciato dal Movimento 5 Stelle, l’Arpa smentisce i dati circolati in questi giorni sulla quantità di polveri sottili presenti nell’aria respirata in città.

di G. D’Amelio

18950_a39710Borgaro – Numeri alla mano, il documento dell’Arpa sulla qualità dell’aria che abbiamo visionato, aggiornato al 2 dicembre, parla di nove sforamenti dei limiti di concentrazione di polveri sottili avvenuti nel mese di novembre, ma decisamente molto più contenuti dei dati diffusi dal Movimento 5 Stelle regionale, metropolitano e locale. Un allarme di conseguenza rimbalzato un po’ su tutti i media, nazionali e locali, Il superamento della soglia di attenzione dei 50 µg/mc quotidiani fissati dalla legge è si avvenuto, ma di poche unità, e non di due o tre volte superiore la quantità limite.

“I rilievi riportati sul sito regionale sistema piemonte sono solo delle proiezioni previsionali, ma i dati reali sono quelli certificati dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Piemonte. L’Arpa, infatti, per quanto ci riguarda, si reca ogni dieci giorni presso la centralina di via Italia, raccoglie i tamponi utilizzati per le misurazioni e li analizza. Solo allora i dati diventano ufficiali”. Il Sindaco Claudio Gambino ridimensiona in parte le preoccupazioni sulla cattiva qualità dell’aria respirata a Borgaro, considerata la peggiore di tutta la zona. “Non siamo quindi di fronte a picchi fuori controllo di inquinamento – aggiunge il primo cittadino – ma gli sforamenti di PM10 ci sono stati. Per questo anche il Comune di Borgaro, al pari di quelli di Venaria e Rivarolo, ha richiesto la convocazione in tempi brevi del tavolo tecnico metropolitano sulla qualità dell’aria”.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio