L’iniziativa partirà il 14 settembre e proseguirà fino a giugno 2016. Previsti anche degli incontri nelle elementari e medie per approfondire alcuni aspetti del progetto.
di Giada Rapa
Da quest’anno, anche la città dell’aeroporto collabora al progetto di “Humana People to People Italia” per la raccolta di abiti usati da destinare alle famiglie che hanno più necessità e che coinvolge gli alunni delle scuole della città e di Mappano di Caselle. Al progetto partecipano infatti le materne Caldano–Andersen, Salga–Andersen e la scuola dell’infanzia di Mappano, le primarie Rodari, Guibert-Collodi e l’elementare di Mappano, nonché le scuole secondarie di I° grado Demonte e Falcone.
“Il punto di forza dell’iniziativa è raccogliere gli abiti non più utilizzati in molte scuole d’Italia, più di 1.000, facendo sì che ogni famiglia ed ogni scuola possano contribuire con un proprio ‘mattoncino’ alla costruzione del futuro dei ragazzi in tre strutture rivolte all’educazione: una in Mozambico, una in Zambia e una in Malawi” spiega l’assessore alle Politiche Educative, Erica Santoro. “Tuttavia – continua – il progetto avrà anche una ricaduta locale, attraverso un ciclo d’incontri che interessa le scuole elementari e medie con l’obiettivo di spiegare l’intera attività di raccolta degli abiti e dell’impatto che questo genera sul territorio in termini di CO2, acqua, fertilizzanti, pesticidi e di sostegno allo sviluppo nel Sud del mondo”.
Per quanto riguarda la raccolta che inizierà indicativamente il prossimo 14 settembre e terminerà a giugno 2016. Ogni settimana un autista Humana si recherà presso le scuole per lo svuotamento dei contenitori, posti all’interno delle classi, adibiti a ricevere gli abiti donati dagli studenti. Obiettivi principali dell’iniziativa sono: maggiore consapevolezza degli studenti del loro ruolo come cittadini del mondo; dare esempi concreti di partecipazione attiva e di cittadinanza mondiale; generare effetti positivi immediati sia localmente che a medio-lungo termine.