La Transborgaro si presenta!


Prima del debutto in pista, che avverrà domenica 22 novembre, si è tenuta ieri mattina in sala consiliare una conferenza stampa sull’attesa manifestazione crossistica.

di Giada Rapa

19112015358BORGAROFrancesco Marino, giornalista Rai, ha avuto il compito di moderare la conferenza stampa di giovedì 19 novembre che ha introdotto, a poche ore dall’inizio ufficiale, la Transborgaro 2015. L’incontro si è aperto con un caldo benvenuto da parte del Sindaco Claudio Gambino ai piloti di motocross stranieri, già arrivati in città in vista della gara. “Quando una manifestazione sportiva arriva a compiere il 37° compleanno – ha commentato il primo cittadino – vuol dire che dietro c’è una grande passione. La gara è nata nella nostra città quando Borgaro era solo un piccolo paese ed è un piacere ospitare piloti che arrivano da ogni parte del mondo. Il ringraziamento più grande va a Bruno Morselli, deus ex macchina di questa manifestazione, che ogni anno ha l’onere e l’onore dell’organizzazione, mescolano professionalità e genuina passione”.

Anche il manager dei piloti americani Brad Lackey ha ringraziato la città e gli organizzatori, augurandosi che quella di domenica sia una bellissima manifestazione, considerata “unica in tutto il mondo”. Il presidente dell’ASD Borgaro Motocross Bruno Morselli ha poi parlato con entusiasmo degli esordi della Transborgaro, che nel 2012 ha avuto un salto di qualità con la partecipazione di piloti “yankee”. “Tanti si stupiscono di come riusciamo a farlo. Non è solo per la passione, ma anche per la piena collaborazione dell’amministrazione comunale”.

L’ultimo a parlare è stato il Direttore Generale dell’associazione Giuseppe Mangano. “Il successo è dovuto al mantenimento dell’idea originaria di avere il piacere di correre con i piloti che andavamo a vedere durante le gare. Chi viene per la prima volta e ha delle perplessità quando capisce il mood ci vuole ritornare, e probabilmente nel giro di qualche anno avremo il problema di selezionare gli ospiti che vengono da fuori. Si può fare solo a Borgaro. E ci vuole una grande passione, tanto impegno e tanto lavoro”.


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