- ŪCASELLE – Domani, 13 dicembre si svolgerà un’intera giornata dedicata alle abitudini, agli usi e ai costumi del 1300. Tante le iniziative proposte per questo ricco evento.
di Alessia Sette
Domenica 13 dicembre il centro di Caselle sarà animato da sfilate e intrattenimenti per ricordare la Marchesa Margherita di Savoia e la sua corte. La manifestazione inizierà alle ore 10, con particolare attenzione agli stand della Pro Loco che presenterà i vari piatti tipici. Per tutta la giornata, i più piccoli potranno fare dei giri in carrozza tra le vie della città e scoprire le antiche tradizioni: il percorso partirà da via Cravero, continuando in via del Teatro, Prato Fiera, via Gibellini e infine, terminerà presso la Chiesa dei Battuti dove è allestito il presepe.
Alle ore 12 ci sarà il pranzo medievale che sarà seguito dalla sfilata con abiti d’epoca, a cui parteciperanno le tre castellanie di Caselle, Lanzo e Ciriè; i gruppi storici di Saluzzo, Avigliana e Ordine della Fenice di Moncalieri, e le associazioni “Il Conte Verde”, “Ordo Regius” e “Media Aetas”, durante la quale in via Martiri della Libertà, verranno distribuite tante Galuppiere per grandi e piccini. Nel pomeriggio, si terrà l’esibizione degli sbandieratori di Mappano che saranno itineranti e si fermeranno poi davanti alla Chiesa di Santa Maria. A fine giornata, il gruppo più numeroso sarà premiato ricevendo la targa della concittadina Giustina Castigliano. Inoltre, a Palazzo Mosca si svolgerà l’evento “300 Anni a fil di spada”, una mostra di armi bianche tutta da ammirare.
CENNI STORICI – Nel 1300 la zona del basso Canavese e delle valli di Lanzo era contesa tra i Savoia e il Monferrato. Il marchese del Monferrato Guglielmo VII della famiglia degli Aleramici, uno dei più potenti signori ghibellini dell’Italia settentrionale, non poteva accettare di buon grado veder accrescere al di qua delle alpi la potenza dei conti di Savoia. I signori di Monferrato erigendo rocche e castelli, avevano assicurato ai loro possedimenti in Piemonte e nel Canavese una resistenza contro l’espansione dei conti Sabaudi. Margherita di Savoia figlia del conte Amedeo V detto “il grande” appena giovinetta ed ottenuta l’emancipazione aveva sposato nel giugno del 1296 Giovanni I marchese del Monferrato anch’egli giovanissimo, e così si stabilizzò una pace duratura fra i Savoia e il Monferrato. Gli abitanti di Lanzo, Cirié e Caselle prestarono giuramento di fedeltà alla Marchesa Margherita. Purtroppo il matrimonio durò pochi anni: Giovanni I morì a soli 28 anni, forse avvelenato. Nel marzo del 1305 venne assegnato a Margherita l’usufrutto perpetuo vedovile della rendita delle tre castellanie: Cirié, Caselle e Lanzo, con diritto di giurisdizione e di governo su tutto il territorio.