Noi non dimentichiamo Paolo Borsellino


DAmelio-400x215Domenica 19 luglio cade il 23esimo anniversario della strage di via Mariano D’Amelio. In quel giorno SullaScia.net dedicherà lo spazio de La Riflessione a questo triste fatto di sangue in cui morirono il giudice e la sua scorta. Altri contributi a partire da oggi riguarderanno anche la pagina Facebook del giornale.

Sono passati 23 anni, ma rimangono ancora tanti misteri (le procure di Firenze, Palermo e Caltanissetta indagano tutt’ora) sulla morte del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 in via D’Amelio a Palermo. Esattamente 57 giorni dopo l’attentato a Falcone. L’autobomba che provocò la strage, circa 100 kg di tritolo, fu radiocomandata a distanza, ma non è mai stata definita l’organizzazione della strage, nonostante il giudice fosse a conoscenza di un carico di esplosivi arrivato a Palermo per essere utilizzato contro di lui.

La figura di Borsellino, come quella di Falcone, ha lasciato un grande esempio nella società civile e nelle istituzioni. Alla sua memoria sono state intitolate numerose scuole (una anche a Mappano), vie, aeroporti, sale consiliari, lungomari, ecc.

Nel nostro piccolo, SullaScia.net, nello spazio dedicato al “Video della settimana” pubblicherà per qualche giorno il corto “Invisibili” (durata 23 minuti) per la regia di Giorgio Falzone e il mappanese Camillo Russo. Una storia dedicata a tutti i caduti per mafia, ma anche a tutta quella gente comune, gli invisibili appunto, che quotidianamente con i loro piccoli gesti contribuiscono a contrastare la cultura mafiosa.

Sempre sul sito, domenica 19 luglio La Riflessione settimanale sarà dedicata a Borsellino, ma anche la pagina Facebook del giornale nei prossimi giorni proporrà video e contributi sul tema.

Un dovere civile, per chi crede che la criminalità organizzata possa essere combattuta anche attraverso il ricordo.


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Giovanni D'Amelio