Dopo lo “scioglimento” della polizia unificata, il turno serale avrebbe dovuto essere solo estivo e iniziare dal 1° maggio. Invece, con una delibera del 30 aprile, l’amministrazione comunale ha ora deciso di rimandare l’inizio del servizio a data da destinarsi a causa di una carenza di organico.
BORGARO – Un anno fa, agli scrutini delle schede per le elezioni comunali, Marco Gravina del gruppo “Avanti con Voi” apprendeva, con un certo rammarico, di essere fuori dalla composizione del consiglio comunale per una manciata di voti. Tuttavia, nonostante la sconfitta, Gravina aveva promesso di continuare a lavorare per i cittadini proprio come aveva fatto in campagna elettorale. “Per me ogni promessa è debito. Al contrario di quanto dichiara l’attuale amministrazione, che si prende impegni che non riesce a mantenere, forse sperando che nessuno se ne accorga. Noi però non ci stiamo e siamo pronti a vigilare sempre” ha dichiarato. L’ultima promessa disattesa è stata quella del turno serale da parte di vigili. “Quello che ci chiediamo è: per caso è cambiato il numero di agenti disponibili? No! I nostri amministratori non sapevano il numero di agenti del nostro comando? Perché promettere una cosa se si sa che non si potrà realizzare? Solo per ricevere consensi? Per dare risposte -fittizie- ai cittadini?” si domanda Gravina. “Dal 1° giugno il numero degli agenti passerà da 10 a 9 preferiamo a questo punto garantire un servizio più completo durante l’orario diurno. Sarebbe meglio informarsi prima di fare comunicati stampa” ha dichiarato l’assessore Fabrizio Chiancone. “Con 10 agenti – così come con 9- non è possibile fornire il servizio serale. Siamo al corrente di essere sotto organico e questione non è perche non si fa il servizio serale bensì perché si è detto che si sarebbe fatto quando si era a conoscenza del fatto che non si poteva fare” ha ribattuto Gravina. E ora sui social i cittadini si sono scatenati invocando più sicurezza.