Una proposta dei grillini casellesi: adotta un cane e il Comune ti dà 250 euro


Il progetto si sta diffondendo in diversi comuni della penisola e mira a ridurre i costi che ogni ente spende obbligatoriamente per convenzionarsi con i canili.

di G. D’Amelio

WCENTER 0FROAFBJHZ - FROSINONE 2 FOTO 1

La normativa vigente prevede che in caso di presenza di cani abbandonati e randagi in un determinato Comune, i quadrupedi diventano automaticamente di proprietà del Sindaco. La legge 281/91 per la tutela e il benessere animale (contenuta nella legge regionale 16/2006 e nel successivo regolamento di attuazione), stabilisce che il primo cittadino è tenuto a garantire il benessere dell’animale accalappiato, affidandolo ad una struttura di accoglienza convenzionata e accertandosi delle condizioni in cui versi il canile stesso.

“Ogni anno – sostengono i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Angelo Navone e Gianluca Oresta, – il Comune di Caselle spende parecchi soldi per questa voce di bilancio (circa 15 mila euro, ndr), in base alla convenzione firmata quasi un anno fa con il canile Oasi per un amico di Settimo. Una cifra che potrebbe diminuire in maniera consistente aderendo al progetto Adotta un Cane, finalizzato ad incentivare l’adozione di cani abbandonati da parte dei cittadini”. Secondo i due grillini, che sul tema hanno pronta una mozione che attende di essere liberata per la discussione in Consiglio Comunale, la proposta prevede un contributo a titolo di rimborso delle spese necessarie per garantire la salute del cane (di natura igienico-sanitaria, veterinaria, farmaceutica o comunque assimilabili) fino all’importo massimo di 250 euro sulla base della documentazione rendicontata.

“E’ prevista – aggiungono – anche l’adozione a distanza di un cane per singole persone o per gruppi di persone (es. scuole o associazioni ecc…). Sarà così possibile prepararsi ad una eventuale futura adozione definitiva, o almeno, regalare qualche passeggiata e qualche attenzione in più ai cani ricoverati. In generale chiediamo quindi che l’amministrazione entri a far parte del progetto, che trasformi la convenzione da spesa forfettaria a spesa calcolata per ogni singolo cane ricoverato, ad aggiornare sul sito istituzionale del Comune apposite pagine web dove siano pubblicate le foto e le caratteristiche salienti dei cani adottabili, ad istituire la Giornata degli amici dei cani, riconoscendo cosi il valore sociale dell’adozione dei cani abbandonati, randagi o comunque alla ricerca di una casa da parte di soggetti privati”.

Una proposta che magari può far piacere a tanti animalisti, ma che al momento non piace ad alcuni membri della maggioranza che governano la città.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio