La riunione si terrà alle ore 20.15 presso la sala Giunta di Palazzo Civico. Tra i punti in discussione anche la verifica delle domande inviate dai cittadini per affiancare i lavori dei commissari. Massima attenzione dei grillini casellesi e mappanesi. Il nuovo organo sarà presentato in una conferenza stampa che si terrà sabato 23 aprile.
di G. D’A.
Caselle – Il 7 marzo scorso è scaduto il termine per la presentazione delle domande da parte di cittadini esperti in materia per affiancare in maniera permanente i lavori della Commissione comunale Pari Opportunità. E in concomitanza di questa scadenza, alla vigilia delle celebrazioni della Festa della Donna, il Movimento 5 Stelle di Caselle e Mappano, con un comunicato stampa accusava l’amministrazione comunale di avere ‘resettato’ la Commissione in maniera da permettere “all’assessora di turno” di decidere sulla materia senza consultare nessuno, come nel caso del programma di eventi promossi per l’8 marzo, “non condiviso con la cittadinanza e le altre forze politiche”. L’assessora Angela Grimaldi si difendeva da queste affermazioni “non vere” rispedendole al mittente.
Domani, 21 aprile, alle ore 20.15, la Commissione è stata finalmente convocata per la prima volta in questo mandato amministrativo e tra i vari punti all’ordine del giorno, oltre alla nomina del Presidente, del suo Vice e del Segretario, c’è anche la verifica dei curricula dei consulenti/esperti che hanno presentato la domanda per partecipare alle decisioni dell’organo comunale. E su questo aspetto i pentastellati locali hanno promesso di fare molta attenzione sulle nomine che saranno effettuate. Il nuovo organo sarà presentato in una conferenza stampa che si terrà nella sala consiliare di Palazzo Mosca sabato 23 aprile alle ore 11.30 alla presenza dell’assessora regionale Monica Cerutti.
DI COSA SI OCCUPA LA COMMISSIONE – L’attività della Commissione opererà in particolare su indagini e ricerche riguardanti le condizioni della donna sul territorio, sulla predisposizione di piani di azioni positive rivolte a rimuovere gli ostacoli che impediscono la pari opportunità nel mondo del lavoro, su iniziative che rendano realizzabile un maggior impegno politico delle donne, sulla progettazione nelle scuole per contrastare le discriminazioni sulla differenza di genere, su interventi in sostegno della maternità e della paternità.