CASELLE – Per il 30 aprile, presso la sala Fratelli Cervi, l’associazione promuove un incontro per ricordare il disastro del 1986 e sensibilizzare i cittadini sul tema del nucleare.
di Alessia Sette
Sabato 30 aprile, dalle ore 21 presso la sala Fratelli Cervi di via Mazzini 60, l’associazione di promozione culturale Aegis, il cui obiettivo è tenere viva la memoria su argomenti e fatti del passato di grande importanza che hanno segnato la storia, propone un evento intitolato “Fallout 1986, Chernobyl: yesterday, today, tomorrow” per ricordare l’anniversario del disastro alla centrale nucleare ucraina avvenuto 30 anni fa.
La serata sarà presentata dalla libraia Monica Barba, e come ospiti interverranno Ernesto Scalco, dell’associazione progetto Chernobyl e Nadia Bergamini, giornalista de La Stampa. “Il 26 aprile 1986 – racconta Giusy Chieregatti – nell’allora URSS, quasi al confine tra Ucraina e Bielorussia, esplode una centrale nucleare. Dopo una prima smentita, Mosca ammette il fatto e parla di feriti, La comunicazione è lanciata dalla Tass (testata giornalistica russa) con una breve nota diffusa in serata: ‘E’ avvenuto negli impianti di Chernobyl, 200 km da Kiev, destinati, pare, a scopi civili. Ci sono feriti. Uno dei reattori atomici è stato danneggiato. Sono state prese misure per eliminare le conseguenze dell’incidente. E’ stato prestato aiuto a coloro che sono stati feriti’. L’agenzia, però, non precisa quando l’incidente sia avvenuto, né la sua entità, e non indica neanche quanti sono i feriti, ma aggiunge semplicemente che è stata nominata una commissione di inchiesta governativa, segno che l’incidente è senza dubbio grave. Sono passati ben 30 anni da quella sciagura e i danni e le conseguenze dell’incidente sono ben lontani da quello che hanno sempre cercato di minimizzare. La serata non serve solamente a ricordare quanto è successo, ma a prendere coscienza che fatti simili non devono più ripetersi. Le alternative ci sono, la vita umana vale molto di più del dio denaro”.