Antenne impianti telefonici: un affare per i comuni, ma quali rischi per la salute pubblica?


antenna-cellulari-2-MediumBorgaro incassa ogni anno oltre 200mila euro (180mila Caselle) per le concessioni di aree pubbliche. “Serve un Piano Territoriale per minimizzare l’esposizione della popolazione alle onde elettromagnetiche” afferma Legambiente.

di Giada Rapa

Al giorno d’oggi nessuno può più fare a meno di utilizzare un telefono cellulare. Le antenne disseminate sul territorio nazionale, oltre a permetterci di restare sempre in contatto con amici e parenti, risultano molto redditizie per i comuni che le ospitano. Per esempio, l’ente borgarese incassa oltre 200mila euro per i contratti di concessione di aree sottoscritti con i gestori degli impianti telefonici, mentre Caselle si attesta sui 180mila euro. Gli importi incassati, infatti, vanno da un minimo di 12.400 euro a un massimo di 24.800 euro. Ma se da un lato portano benefici economici, quali sono quelli in termini di salute per i cittadini?

“La Legge 36/2001 – spiega la presidentessa di Legambiente Metropolitano Carla Pairolero – prevede che comuni attuino azioni per minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Gli stessi dovrebbero dotarsi di Piani Territoriali per l’installazione delle antenne in modo da dimostrare alle compagnie telefoniche che fanno richiesta che esistono siti comunali con la stessa copertura telefonica ma con minimo impatto ambientale per la popolazione. Non si stabilisce la pericolosità dalla distanza, ma occorre uno studio specifico che solo il Piano può garantire. Considerato che le antenne rendono non poco – conclude Pairolero – a maggior ragione il Comune di Borgaro dovrebbero pensare di realizzare un piano di installazione antenne per il minor impatto sulla salute dei cittadini”.

“È vero, non abbiamo attuato Piani Territoriali – ribatte il Sindaco Claudio Gambino – ma abbiamo effettuato un Piano Comunale. Come amministrazione abbiamo deciso cioè di concentrare le antenne in quattro zone della città che rappresentano un po’ i punti cardinali nord, sud, ovest ed est. Tutte le antenne sono quindi accentrate su via America, via Liguria, via Mazzini, via Liguria e via Stroppiana, oltre a una installazione privata in via Caselle. Inoltre il Comune non intende accettare altre installazioni per il futuro”.


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