Borgaro: Tante risate per lo spettacolo teatrale di solidarietà organizzato dalla Pro Loco


Una commedia che affronta in modo scanzonato il problema della pensione è andata in scena grazie alla compagnia “Il Palcoscenico”. Il ricavato dei biglietti d’ingresso verrà devoluto all’ospedale Regina Margherita.

di Giada Rapa

2Borgaro – “Dal momento che in concomitanza con lo spettacolo teatrale c’era la finale di Coppa Italia Juve-Milan, c’è stata più partecipazione di quella prevista” ha spiegato il Presidente della Pro Loco Mario Capello. Circa un centinaio di persone si è infatti recata al CineTeatro di Cascina Nuova per godersi due divertenti rappresentazioni portate in scena dalla compagnia teatrale borgarese Il Palcoscenico. La serata è iniziata con lo sketch Educazione Sessuale, nel quale una coppia di genitori particolarmente apprensivi si interroga su come affrontare l’argomento del sesso con la figlia 15enne, considerata pura e ingenua in quanto cresciuta in un collegio di suore in Svizzera. Molteplici idee e tanto imbarazzo per poi scoprire che la figlia Carlotta aveva già scoperto da sola questo aspetto della vita essendo tornata a casa incinta.

Nella commedia vera e propria, “Finalmente in pensione”, il protagonista è invece Benito, che dopo 40 anni di lavoro in fabbrica vive il “dramma” di ritrovarsi in pensione senza avere nulla da fare. Con due amici, Prospero e Serafino, nelle sue stesse condizioni, decide di reinventarsi istituendo una ditta, la Pro.Be.Ser per cercare nuovi lavori. Benito si ritrova così a fare il collaudatore di materassi, Prospero prepara le ostie per la chiesa, Serafino imbottiglia il vino, ma ne beve la maggior parte. Dopo “ben” 4 ore di lavoro decidono di usufruire di mini-ferie, che però dureranno poco. La moglie di Benito, Miranda, che con il suo lavoro da casalinga lamenta il fatto di non poter godere della pensione, arriva con una lettera dell’Inps. “La sua vita non offre più alcun interesse per la società” spiega il Ministro del Lavoro, invitando di presentarsi entro 3 giorni dal ricevimento della lettera presso il crematorio ministeriale per essere inceneriti. Chi lo desidera può tuttavia rinunciare “spontaneamente” alla pensione ricevendo in cambio un adesivo con la scritta “State salvando lo Stato”. Ai tre amici non resta altro che sospendere le mini-ferie e ricominciare a lavorare.


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