BORGARO – I 17 mila euro utilizzati dall’amministrazione per il servizio non vanno giù all’opposizione. Ma Gambino minimizza: “Prima, con un addetto, ne spendevamo 31 mila”.
di Giada Rapa
All’inizio dell’anno è stato nuovamente approvato l’affidamento del servizio di call center comunale, attivo 24 ore su 24 alla Telecontrol Vigilanza spa, per un importo di 8.235 euro a semestre. Ovvero quasi 17 mila euro l’anno. Una scelta, secondo l’amministrazione, dettata dal buon funzionamento del servizio in termini di smistamento chiamate, alla gestione più razionale e alla più rapida risoluzione delle segnalazioni e allo sgravio agli Uffici Comunali di parte del lavoro.
Tuttavia le lamentele in merito al servizio sono state parecchie, soprattutto dall’opposizione. “Una spesa così alta non giustifica il servizio reso” commenta il Gruppo Latella. Anche Marco Gravina, del gruppo Avanti con Voi ha più volte affrontato l’argomento: “È davvero necessario che il servizio sia attivo 24 ore su 24? In un momento come questo, in cui l’amministrazione lamenta di avere poche risorse, il servizio andrebbe rivisto”. In effetti, in base ai dati forniti, sono poche le persone che contattano il call center nelle ore notturne, circa una cinquantina all’anno. Un gran numero di chiamate vengono invece effettuate tra le 9 e le 13, arrivando a sfiorare i 7.000 contatti. “Nonostante tutto per noi è un servizio che funziona – commenta il Sindaco Claudio Gambino – e non ha un costo così eccessivo. Negli anni precedenti, quando anziché del call center ci avvalevamo di un collaboratore la cifra era di circa 31 mila euro”.