“Festa del Buon Cibo Borgarese”: la prima edizione parte sotto la pioggia


1Il maltempo non ha permesso alla manifestazione di decollare nonostante l’impegno di tutti. Quasi sicuramente la manifestazione sarà riproposta a settembre.

di Giada Rapa

Borgaro – Avrebbe dovuto essere una domenica di festa in piazza Europa e via Cirié, all’insegna del buon cibo, dell’intrattenimento musicale, della creatività, ma soprattutto della collaborazione. Purtroppo il maltempo ha deciso diversamente e la Festa del Buon Cibo Borgarese, promossa dall’associazione Sinapsi e dalla Pro Loco, con il contributo dell’amministrazione comunale e la partecipazione di alcune realtà commerciali del territorio non ha avuto il successo sperato. Tutti ci hanno provato fino alla fine, con entusiasmo e impegno. E proprio quest’ultimo va premiato, nonostante il risultato non sia stato quello prospettato.

L’idea e lo spirito impiegati in questa manifestazione sono vincenti, lo dimostra il fatto che nonostante il maltempo c’è stata la volontà di tentare ugualmente. Nessuno si è perso d’animo e vorrei ringraziare personalmente chi ci ha creduto. L’idea è vincente, possiamo ripeterla e lo faremo senz’altro. Questo primo tentativo è stato anche un segnale verso chi era un po’ scettico” ha commentato il Vicepresidente Pro Loco Tommaso Villani. Anche l’associazione Sinapsi cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. “Il tempo non ci ha aiutato, ma crediamo in questo progetto di collaborazione delle realtà locali. Nessuno si è scoraggiato, tutti si sono rimboccati le maniche e per questo non possiamo che ringraziarli. Di certo questo primo tentativo non ci scoraggerà dal proporne altri”. Volontà di riproporre la manifestazione e rimettersi in gioco anche da parte dei commercianti. “La pioggia della mattina ci ha penalizzato e anche se nel pomeriggio è uscito un po’ di sole ormai la festa era compromessa. In ogni caso questo primo tentativo è stato molto importante per capire meglio tempi e modalità di organizzazione e speriamo che la prossima volta ci sia maggiore partecipazione da parte dei commercianti stessi” commentano.


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