BORGARO – Il Gruppo consiliare di centro destra sabato scorso era al mercato per appoggiare una petizione che vede coinvolti anche alcuni negozianti della zona.
In questi giorni in città si può aderire alla raccolta firme da recapitare al Sindaco Claudio Gambino per chiedere la completa riapertura al traffico veicolare di via Garibaldi, da anni chiusa nel tratto del Parco Don Banche dopo la realizzazione della struttura che ospita la scuola materna e l’asilo nido. Al mercato, sabato scorso, a perorare la petizione ci ha pensato il Gruppo Latella, da sempre favorevole alla ripresa della circolazione nella strada. Gli esponenti di minoranza del centro destra nel giro di poche ore ha raccolto una settantina di firme. “L’iniziativa – ha spiegato Cristiana Sciandra – coinvolge anche alcune attività commerciali di via Caselle e via Torino, e vuole richiamare l’attenzione su un problema che colpisce la nostra città”.
Nel testo della petizione, si legge infatti, che “in questi anni via Torino e le strade limitrofe sono state più volte soggette a furti”, a causa del poco traffico e della scarsa illuminazione della zona. Questa situazione non solo ha “impoverito tutte le attività commerciali (negozianti derubati più volte), ma ha causato un forte decremento delle vendite (in tutti i settori) dal 30 al 50% da quando la strada è stata chiusa”. Per queste motivazioni viene richiesta “l’apertura immediata della zona antistante il Parco Don Banche”.
Una soluzione che però non garba all’amministrazione comunale (anche se ad inizio mandato la maggioranza sembrava favorevole a questo provvedimento), ma soprattutto al Comitato per la valorizzazione del Parco Don Banche (autore a sua volta mesi fa di una raccolta firme per lasciare le cose come stanno) perché secondo loro la riapertura della via porterebbe più schiamazzi nell’area e meno sicurezza per adulti e bambini che vivono l’area verde. Ma Sciandra, Ferricchio e Latella non si arrendono a questa decisione. “Nei prossimi giorni – hanno affermato – continueremo nel nostro intento e cercheremo di far aderire all’iniziativa più cittadini possibili”.