CASELLE – L’appuntamento con lo scrittore amante della natura è per giovedì 14 aprile presso la libreria Tempo Libro Education di via Cravero.
di Alessia Sette
Come d’abitudine, da un po’ di tempo a questa parte, il giovedì, presso la libreria Tempo Libro Education di via Cravero, viene dedicato all’incontro con diversi autori. Giovedì 14 aprile a partire dalle ore 18 lo scrittore Renato Ronco presenterà il suo libro Il giardino delle regole infrante, una sorta di viaggio botanico attraverso la sua storia e le sue esperienze. Ronco vive e lavora tra Torino e Gassino, circondato da giardini che sono dei veri laboratori a cielo aperto, dove coltiva la sua passione: il verde in tutte le sue forme. Oltre a essere presidente dell’associazione ex allievi della Scuola Giardinieri ha pubblicato numerosi articoli su riviste specializzate.
Secondo Ronco, il giardiniere deve essere un piccolo artista e come tale deve comportarsi quando è alle prese con il proprio giardino: conoscere le piante ed essere in grado di seguire il proprio e il loro istinto. “Ho conosciuto Ronco alla tre giorni per il giardino di Masino a maggio di una decina di anni fa – racconta Giuliana Vormola, organizzatrice dell’incontro – il suo stand di fianco all’ingresso non poteva passare inosservato: un arcobaleno di colori con azalee, i rododendri, i rabarbari, i cornus florida ma soprattutto la sua grande passione: gli aceri per i quali è conosciuto in tutta Italia. Un uomo colto, scrittore e viaggiatore che dai suoi giri oltre i ricordi, porta pezzi di rami per talee, semi che poi riproduce nel suo vivaio/giardino di strada dei Biasoni 39 a Torino. Si tratta un’oasi verde a fianco del cemento del Lungo Stura Lazio. La sua casa è totalmente immersa sotto le foglie di carpini, faggi, conifere diverse e fino a poco tempo una grande sequoia che oggi purtroppo sta seccando. C’è poi il laghetto con le anatre delimitato dal boschetto di bambù, altra sua grande passione, croce e delizia, in quanto non solo invasivo ma distruttore, una furia verde che si può cercare di contenere solo con un muretto di cemento interrato”.
“Ogni angolo di questo luogo – continua Vormola – offre piante insolite, una enorme varietà di primule e altri fiori che suscitano un particolare fascino in chi le guarda. Come molti appassionati non si sottrae al fascino delle piante da bordura, che fanno da contorno al prato, nascondono un muro, delimitano zone o spazi, vestono un giardino di colori per tutto l’anno: euphorbie, paeonie, prunus, begonie, dopo lunghe ricerche vi ho trovato un calicanto, il primo fiore dell’inverno, delicato, leggero, il primo soffio di primavera. Lui guida i suoi ospiti, con semplicità e cortesia, l’ironia a volte accompagna i tanti ricordi, il suo sapere mai ostentato ma offerto per il piacere di condividere una passione che riempie la vita, va al di là del lavoro e della fatica, offre scenari sempre nuovi”.