LA RIFLESSIONE – Croce Verde Borgaro/Caselle: tutto inizia il 1° febbraio 1976


L’articolo che segue è stato scritto da Mauro Giordano, uno dei padri fondatori della sezione locale della Croce Verde, e ripercorre le tappe di nascita e di sviluppo del gruppo che quest’anno compie 40 anni.

2“Correva l’anno 1975 quando il Consiglio Comunale di Borgaro aveva da poco deliberato la costituzione di un grande ampliamento urbanistico cittadino, denominato “Città satellite”. Quegli amministratori avevano anche considerato che, prima di dare corso alla realizzazione di un impegno costruttivo così rilevante, dovesse essere approntato un adeguato servizio sanitario e, primo fra tutti, un servizio di soccorso tramite autoambulanza. Di qui la formale richiesta in tal senso del Sindaco di Borgaro alla Croce Verde di Torino. Quest’ultima, in allora operante come “Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza”, aveva recentemente modificato il proprio Statuto, prevedendo l’istituzione di appositi distaccamenti operativi, denominati “Sezioni”, da istituire nella prima cintura della Città capoluogo. Fu così che la sede di Torino incaricò un proprio Milite, disponibile a creare un primo gruppo di Volontari che, opportunamente istruiti, avrebbe in seguito dato vita al nucleo costitutivo della Croce Verde di Torino, Sezione di Borgaro.

Nel 1976 furono contattati i Presidenti dell’Avis di Borgaro e di Caselle i quali, con lo slancio ideale proprio del volontariato, diedero ampio appoggio all’iniziativa e si iscrissero loro stessi, per primi, al sodalizio. Furono costituite nove squadre, analogamente a quelle operanti a Torino, formate da tre/quattro Militi ciascuna; si tenne il primo corso di formazione a soccorso; furono istruiti gli autisti in forma specifica attraverso un percorso loro dedicato; fu data comunicazione di tale nuova realtà a tutti gli Enti di zona quali: Comuni, Stazioni dei carabinieri, aeroporto, stazioni ferroviarie; fu così che il 1° febbraio 1976 la Sezione iniziò ad operare, forse non a caso con la prima Squadra, poi seguita ininterrottamente dalle altre Squadre che garantirono il servizio per tutte le notti ed i giorni festivi. I Militi e le Militesse, per lo più borgaresi e casellesi, operavano con tale slancio che non fu necessaria ulteriore pubblicità. Ogni sera, ogni domenica, si presentavano in sezione nuovi volontari, di ogni ceto ed estrazione sociale, disponibili ad offrire il proprio tempo e la loro partecipazione. Nei mesi seguenti fu organizzato un secondo corso di formazione Militi, con un’adesione di volontari ormai inarrestabile; nuove risorse, nuovi entusiasmi, grande partecipazione. Fu poi istituita la squadra del sabato che si sarebbe aggiunta alle nove squadre esistenti, in assoluto parallelismo con quanto già avveniva presso la sede di Torino.

qqqqqqqqLa sezione di Borgaro si distinse fin da subito in due tristi occasioni di calamità naturali: il terremoto del Friuli e quello in Irpinia. Per il sisma in Friuli la sezione diventò il centro di raccolta e di smistamento dei generi di necessità medicale e non solo, richiesti dai volontari operanti presso la sede di Torino che avevano prontamente istituito in loco un campo base di primo soccorso, in ciò immediatamente allertati dal dottor Antonio Di Giovine, in allora capo di Gabinetto della Prefettura di Torino ed anche Presidente della Croce Verde. Riguardo al terremoto in Irpinia, lo stesso vide l’intervento di numerosi militi della sezione di Borgaro, con turni di otto/dieci giorni, caratterizzati dalla presenza in loco di adeguata attrezzatura e mezzi di trasporto per infermi.

Vi sarebbero molti altri episodi da ricordare ma, fra tutti, uno ancora è certamente degno di nota. Allorquando il Consiglio Direttivo della Croce Verde di Torino deliberò di procedere all’apertura di una nuova sezione, posta nel Comune di Ciriè, fu richiesto a quella di Borgaro di offrire adeguato supporto logistico ed umano, al fine di garantire immediatamente l’espletamento dei nuovi compiti; la risposta dei volontari di Borgaro fu pronta, così da fornire quell’apporto indispensabile che, di lì a un anno, avrebbe consentito alla nuova Sezione di fare affidamento esclusivamente sulla Forza Militi ciriacese.

zzzzzzzzzzPer alcuni anni, su richiesta dell’allora Asl 27, fu trasferita a Caselle presso il poliambulatorio, assumendo il nome di Sezione di Borgaro-Caselle, poi tornando a Borgaro nell’attuale sede di Cascina Nuova dove, proprio in questo 2016, si appresta a festeggiare i suoi quarant’anni di attività. Il motto di allora, ancora oggi valido, così recitava: ‘…incontriamoci mai …ci siamo sempre’. E’ con questo spirito che vogliamo ricordare e festeggiare, il prossimo 2 ottobre, un traguardo tanto importante: quarant’anni di servizio ininterrotto, giorno e notte, a disposizione della comunità, in modo totalmente e assolutamente gratuito. Questa è la forza del volontariato. Brava Croce Verde, brave Militesse, bravi Militi: il vostro operare è silenzioso ma se ne percepiscono i benefici. Incontriamoci mai … ci siamo sempre… Auguri Croce Verde!”.

 


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Giovanni D'Amelio