Mappano potrebbe già andare al voto in autunno, Caselle invece nella primavera successiva


apa51--330x185Questa eventualità è emersa durante l’ultima riunione del tavolo istituzionale che si sta occupando della creazione del nuovo Comune.

di Giovanni D’Amelio

Mercoledì scorso si è riunito per la prima volta il tavolo della Città Metropolitana per fare la sua parte nell’intricata questione di Mappano Comune. Questo gruppo, di cui fanno parte tecnici e rappresentanti politici dei comuni interessati (Borgaro, Caselle, Leinì e Settimo), dell’ex Provincia e della Regione, affiancherà quello già attivo da alcuni mesi aperto da Aldo Reschigna, Vicepresidente regionale, e ognuno di loro si occuperà di risolvere i problemi esistenti nel limite delle proprie competenze.

Le questioni più urgenti sulle quali si è iniziato a discutere concretamente per permettere a Mappano di essere a tutti gli effetti un ente comunale sono sempre quelle legate al personale, al fondo per il mantenimento del patto di stabilità. alle garanzie da dare a Settimo sulla salvaguardia del parco della Tangenziale Verde e sul Canale scolmatore, e alla necessità di fornire un’uniformità urbanistica ai vari piani regolatori comunali.

E discutendo di questi temi, mercoledì è emersa un’eventualità che sa un po’ dell’incredibile. “Sembra che la legge, nel caso di nascita di un nuovo Comune, – spiega Claudio Gambino, Sindaco di Borgaro – permetta di andare ad elezioni subito, senza sottostare alla regola dell’election day, Quindi appena Mappano avrà il commissario prefettizio e sarà costituito il corpo elettorale si andrà subito alle elezioni e ciò potrebbe avvenire già questo autunno se a giugno sarà data via libera al neo ente. La cosa buffa – chiude Gambino – è che Caselle, perdendo il 25% della propria popolazione dovrà a sua volta ripetere le votazioni comunali, ma non potrà farlo primo della primavera 2017. Quasi un paradosso. Per questo è stata inviata una nota al Ministero dell’Interno in modo da avere una risposta anche su questo argomento”.


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