MAPPANO – Dopo una ridda di numeri circolati soprattutto sui social network, inizia finalmente a diventare più chiaro lo scenario dei bambini della scuola casellese che hanno accusato dolori improvvisi durante l’orario scolastico.
Ieri sera si è tenuta una riunione convocata d’urgenza da Lucrezia Russo, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Mappano, con i genitori rappresentanti di classe delle varie sezioni della materna ed elementare Pertini, ubicata su territorio casellese. Una cinquantina le persone presenti, tra le quali i sindaci di Borgaro e Caselle, Claudio Gambino e Luca Baracco, il Presidente del CIM Valter Campioni, oltre naturalmente alla Russo.
“L’incontro – ha commentato Gambino – è servito più che altro a fare il punto della situazione e a mettere ordine alla fuga incontrollata di informazioni che sono circolate in questi giorni sui social network e sui giornali”. Le cifre sicure sono che nel pomeriggio di giovedì sono stati 46 i bambini, tra materna ed elementare, ad accusare malori improvvisi e ad uscire anticipatamente dal plesso. Di questi, 25 si sono rivolti alle cure dei 4 pediatri che operano a Mappano, mentre tre sono stati ricoverati precauzionalmente all’ospedale di Cirié. Nella giornata di domenica, questi bimbi hanno ricevuto la visita dei due sindaci e della dirigente scolastica.
“Nella mattinata di ieri – ha aggiunto Gambino – è stato consegnato a tutti i genitori dei circa 500 studenti un questionario che chiede agli stessi se in questi giorni i loro figli sono stati male, quando è comparso il malore, con quali sintomi. Entro domani contiamo di raccoglierli tutti per avere ulteriori dati di comparazione”.
Due le ipotesi più accreditate per spiegare le cause di questi disturbi: intossicazione alimentare provocata da alimenti serviti dalla refezione scolastica, virus intestinale dovuto a mali di stagione. L’ASL di zona ha compiuto subito le analisi dei cibi somministrati durante la scorsa settimana per verificare la prima ipotesi e per giovedì sono attesi i risultati. Da aggiungere, però, che nella giornata di venerdì anche 7 ragazzi delle medie, che non utilizzano la mensa, sono usciti anticipatamente da scuola.