Navetta 69: “Prefettura e GTT faranno la loro parte per garantire l’ordine pubblico”


Da gennaio, il servizio di vigilanza non armata sul bus sarà svolta dai City Angels, a spese del Comune di Borgaro. Polizia e carabinieri intensificheranno i controlli sul tragitto del mezzo, mentre GTT metterà a disposizione più controllori.

di G. D’A.

BORGARO/TORINO – Nel pomeriggio di oggi, il Sindaco Claudio Gambino è stato ricevuto dal Prefetto della provincia di Torino, Renato Saccone, per discutere al Tavolo della Sicurezza cittadino dell’annoso tema riguardante la navetta 69 e degli atti di violenza perpetrati da giovani Rom soprattutto ai danni di studenti borgaresi .Al colloquio erano presenti anche il Questore, Salvatore Longo, il comandante provinciale dei Carabinieri, Emanuele De Santis, della Guardia di Finanza, Gioacchino Angeloni, ,della Polizia Municipale di Torino, Alberto Gregnanini, e personale dell’azienda Gruppo Torinese Trasporti.

Il Sindaco Gambino

“Un incontro positivo – ha dichiarato a fine riunione Gambino – durante il quale anche le forze dell’ordine e GTT si sono detti pronti a fare la loro parte per debellare questa emergenza. In pratica – ha spiegato il Sindaco – con la riapertura delle scuole a gennaio, ma le forze dell’ordine e GTT si dicono già attualmente operative,  nella fascia oraria che va dalle 13 alle 16 saranno attivi sul pullman due volontari dell’associazione City Angels, pagati dal nostro Comune, e controllori GTT, mentre polizia e carabinieri svolgeranno la loro opera in strada. La speranza è che questa operazione porti a dei risultati – ha concluso il prino cittadino che lancia un appello ai suoi concittadini – denunciate, non solo sui social network, tutti gli episodi di vessazione che avvengono sul mezzo di trasporto, basta recarsi anche solo dai nostri vigili urbani, perché a metà febbraio sarò nuovamente invitato al Tavolo della Sicurezza per fare un primo bilancio di questa azione e sarà importante verificare le reali richieste di aiuto avanzate dall’utenza”.

Sarà la volta buona o è il solito déjà vu?  


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Giovanni D'Amelio