Sabato 30 gennaio: una data importante per fare la nostra parte aiutando l’AIRC


airc_arance_14-640x480CASELLE – Oggi, nel centro città, si svolge la giornata delle arance per contribuire alla ricerca contro il cancro.

di Alessia Sette

Da questa mattina, in piazza Boschiassi, è possibile aiutare tutti coloro che da anni affrontano e cercano di vincere la battaglia della vita e promuovere la ricerca oncologica nel nostro Paese: acquistando presso i vari stand messi a disposizione dalla Croce Verde reticelle di arance,  barattoli di miele di fiori di zagara e barattoli di marmellata, ciascuno può incrementare il successo di questa iniziativa. “Tutto è partito nel 1999 – inizia a raccontare Giuliana Vormola, promotrice dell’organizzazione casellese – quando insieme ad altre persone già impegnate nel volontariato, abbiamo deciso di dedicare parte del nostro tempo ad una causa che non ci tocca da vicino ed in modo esclusivo, ma coinvolge la collettività. L’obiettivo era dare un contributo importante e quanto mai significativa alla ricerca e alla prevenzione oncologica”.

“Quindi abbiamo iniziato un percorso – prosegue la volontaria – in qualità di referenti di zona per l’associazione Italiana Ricerca sul Cancro con lo scopo di raccogliere fondi , ma soprattutto di aumentare la sensibilizzazione, l’informazione e la condivisione di un problema quanto mai presente nella società a tutti i livelli e a tutte le età. Ogni anno, da allora, l’ultimo sabato del mese di gennaio, con la giornata delle arance, offerte da varie regioni italiane e marmellate, cerchiamo di raccogliere il maggior numero di soldi da destinare interamente all’AIRC, un ente privato senza fini di lucro, fondata nel 1965 grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, che da 50 anni con coraggio realizza contro il cancro una battaglia senza esclusione di colpi e con buoni risultati. A questa giornata di lavoro di squadra tra volontari e amministrazione comunale – conclude Giuliana Vormola –  i cittadini hanno sempre risposto con entusiasmo e partecipazione, in particolare gli anziani, che nonostante la crisi, hanno una grande volontà. Il nostro obiettivo oggi è  credere e agire contro questo male, e solo uniti possiamo fare qualcosa di davvero buono”.

Chi non può partecipare con la propria presenza, l’importante è che si faccia promotore di questa iniziativa diffondendo l’importanza dell’azione del singolo per perseguire il bene comune.


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Alessia Sette