Borgaro: il vento non “piega” la Fiera delle Rose


Nonostante le forti raffiche che si sono ripetute soprattutto nel pomeriggio, la manifestazione si è svolta secondo copione, con tantissima gente in strada. Presso gli Orti Urbani si è anche tenuta la Festa della Semina.

dalla Redazione

Borgaro – Anche la 28a edizione della Fiera delle Rose passa in archivio e anche quest’anno, nonostante le condizioni meteo non proprio ottimali, si è registrata una grande partecipazione da parte dei borgaresi e non. Il forte vento che si è abbattuto nel pomeriggio, infatti, non ha scoraggiato la gente a scendere in strada. Come sempre, oltre alla Fiera Commerciale che si è svolta in via Italia, via Svizzera, via Lanzo e via Caselle, nel centro città, tra via Costituente, via Ciriè, piazza Europa, via Settimo e piazza Vittorio Veneto, profumi e colori di vivaisti, artigiani, artisti e produttori diretti hanno dato ulteriori possibilità di shopping ai tanti visitatori. Questo spazio, gestito dall’associazione Sinapsi e da Street Events Torino, anche quest’anno ha riscosso molto successo e la presenza di Madre Natura, una bella ragazza che vestita di fiori ha sfilato per le vie del paese, ha dato un tocco in più di attrattività.

FESTA DELLA SEMINA – Rimandata il mese scorso a causa del maltempo, in occasione della Fiera delle Rose si è anche svolta la prima Festa della Semina degli Orti Urbani, organizzata dall’omonima associazione in collaborazione con NovaCoop. La giornata, presso gli orti urbani di via America, è iniziata fin dalla tarda mattinata, dove diversi ortisti con Pasquale Ippolito -Presidente dell’associazione- in primis e il gestore Davide Almondo si sono ritrovati per iniziare a cuocere la carne alla griglia, senza dimenticare le verdure, rigorosamente a km zero. Verso le 12.30 si è svolto il momento più significativo dell’evento, con la piantumazione da parte del Sindaco Claudio Gambino, alla presenza dell’assessora Federica Burdisso– di un alberello di fico e alla semina di zucche da parte di tanti bambini intervenuti alla festa.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio