Recarsi ai seggi per rinnovare il Parlamento Europeo serve a dire la propria sulla direzione che i 27 stati membri dovranno prendere per i prossimi cinque anni, solo per citare qualche tema, in materia di commercio internazionale, sicurezza, protezione dei consumatori, lotta al cambiamento climatico, crescita economica.

dalla Redazione
Parlamento Europeo, questo sconosciuto. Verrebbe così da dire se ci fermiamo un attimo ad osservare l’inerzia dell’attuale campagna elettorale che ci porterà al voto dell’8 e 9 giugno. Dove si vota per le comunali, sul nostro territorio a Borgaro e San Francesco al Campo, e per le regionali del Piemonte diventa sempre più massiccia la presenza di banchetti, candidati in strada, gazebo e santini. Per le europee, invece, poco o niente.
Naturalmente è principalmente una questione di vicinanza e conoscenza: votare il proprio sindaco e i consiglieri comunali coinvolge maggiormente i cittadini, che a loro volta vengono coinvolti dalla pletora di candidati che spesso sono amici o conoscenti. Che in ogni dove ti intercettano per parlare di come, se li voti, potrebbero migliorare la vita quotidiana della comunità, di come risolvere, totalmente o in parte, i problemi che più senti e che maggiormente ti fanno arrabbiare. Ciò accade un po’ meno per le regionali, quasi niente per le europee.
Eppure le elezioni del Parlamento Europeo sono importanti perché, al pari di quello di ogni nazione, con le sue decisioni condiziona l’esistenza di milioni di persone. Recarsi ai seggi serve a dire la propria sulla direzione che l’Europa dovrà prendere per i prossimi cinque anni in materia, solo per citare qualche tema, di commercio internazionale, sicurezza, protezione dei consumatori, lotta al cambiamento climatico, crescita economica. Tuttavia, gli eurodeputati, salvo gli addetti ai lavori e ai cittadini più attenti, restano distanti. E ciò genera l’euroscetticismo che ciclicamente alcune forze politiche ripropongono per cavalcare il malcontento e manipolare a proprio piacimento l’ignoranza di molte persone.
Anche per questo è giusto andare a votare.