Anche nelle scuole del territorio sono diversi i progetti avviati per contrastare il fenomeno. In particolare si punta ad educare all’utilizzo consapevole delle tecnologie e della rete, alla cultura della legalità e alla prevenzione.
di Giada Rapa
Borgaro – Ieri. 7 febbraio, si è svolta la prima Giornata Internazionale Contro il Bullismo ,giornata alla quale i consiglieri locali dei 5 Stelle, Cinzia Tortola e Alessandro Carozza, una decina di giorni fa avevano chiesto all’amministrazione, in sede di Consiglio Comunale, di aderire pubblicamente. La risposta dell’assessora Marcella Maurin, definita “glaciale” dagli esponenti del Movimento era stata che “l’amministrazione è sensibile all’argomento senza doverlo dichiarare pubblicamente. Per questo non mi sento motivata ad accogliere favorevolmente la mozione”. Una decisione fortemente contestata dai grillini. “La nostra proposta – hanno spiegato in un successivo comunicato stampa – era rivolta alla promozione di interventi articolati sui temi del bullismo e del cybergbullismo, con particolare attenzione al profilo della cultura delle pari opportunità e della diversità. Ciò nell’ottica di responsabilizzare i ragazzi anche nell’utilizzo di internet, nella sicurezza informatica e allo sviluppo delle competenze digitali, coinvolgendo le risorse presenti sul territorio come la Biblioteca, la scuola e il Punto Giovani, per proporre anche, e non solo, iniziative per la giornata internazionale sul bullismo per gli anni 2018 e 2019”.
I PROGETTI SCOLASTICI – Ma su Borgaro che cosa si sta facendo per affrontare queste delicate tematiche? “Il Comune – spiega l’assessora all’Istruzione Maurin – ha messo in piedi un Tavolo Tecnico che coinvolge scuola, assistenti sociali, polizia municipale e Centro Giò. Inoltre abbiamo stipulato un accordo con l’associazione Sollievo al fine di coinvolgere al massimo la scuola su queste tematiche e lo spettacolo di domenica 29 gennaio Accadde per Strada non è stato che l’inizio”. Molteplici le iniziative promosse in prima linea dagli istituti scolastici, come illustra la dirigente Liliana Bodini. “I docenti, in modo particolare gli insegnanti di lettere, ma non solo, coinvolgono spesso i ragazzi con letture, visione di film, commenti su notizie di cronaca e discussioni inerenti le problematiche del bullismo e cyberbullismo. Inoltre l’Istituto ha previsto diversi progetti per gli allievi della scuola secondaria, promossi dalla Commissione Salute”. I progetti in questione sono rivolti ad educare all’utilizzo consapevole delle tecnologie e della rete, alla cultura della legalità e alla prevenzione del cyberbullismo.